Dal 26 al 29 dicembre il Teatro Ghione di Roma é sede di magia, di incanti, di illusioni, ma anche di affascinanti realtà con alcuni dei più grandi illusionisti al mondo che sanno donare al pubblico il fascino misterioso dell’impossibile ed anche, sotto forma di beneficenza, del possibile.
Ben sette, tra i quali cinque italiani, sono i maghi che si cimentano in appassionanti numeri di trasformismo, di illusionismo, di prestidigitazione, di vera e propria magia perché soltanto così possono definirsi numeri ed exploit che hanno veramente dell’impossibile come quelli messi in scena dalla coppia Alberto Giorgi e Laura che si esibiscono in affascinanti e misteriose apparizioni e scomparse che la logica non riesce a concepire se non come vera e propria magia pura.
Arriva al Ghione, invece, da Hong Kong un innovatore della tecnica della manipolazione, Benny Hiu Li con i suoi fiori magici in grado di far concentrare l’attenzione del pubblico di fronte alle più impensabili apparizioni e scomparse.
Novello Fregoli è invece Luca Lombardo, un trasformista completo e velocissimo (è in grado di cambiarsi d’abito in soli due secondi) che non nasconde le sue attenzioni per il clownismo, per le apparizioni improvvise: il tutto sottoposto all’attenzione dello spettatore in forma delicatamente poetica.
La serata è presentata al pubblico da una coppia di fantasisti, “I Disguido” anch’essi dotati di potenti capacità illusionistiche e di grande senso della comicità in grado di tentare di riportare in teatro quella che è ormai una vera e propria arte che fin dalla notte dei tempi viene rappresentata con il simbolo esoterico di “Abracadabra“.
Sette le repliche in programma, delle quali tre nei pomeriggi dei giorni 26, 27 e 28, dicembre (ore 17,00) giorni nei quali la rappresentazione si tiene anche alle ore 21; il 29 dicembre, invece, solo la replica pomeridiana.
Andrea Gentili