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    Categories: Spettacolo

É tornata al Sistina “Belle ripiene”, una commedia tutta da… assaggiare!

Al Teatro Sistina è tornata nuovamente la commedia Belle ripiene, l’originale e “gustosa commedia dimagrante”, scritta da Giulia Ricciardi e da Massimo Romeo Piparo, che ne ha curato la regia. Lo spettacolo è in tournée e sta toccando varie città italiane.

La storia si svolge interamente all’interno di una bellissima scenografia mobile, al cui centro ci sta una vera cucina. Le quattro protagoniste (Rossella Brescia, Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo) decidono di investire tutti i loro risparmi in un ristorante di alto livello, che aspira a scalare posizioni nella guida Michelin.

 

 

Le quattro donne si muovono ed interagiscono fra di loro superimpegnate ai fornelli: cucinano realmente e pronte a servire ai tavoli le loro squisite specialità. Tavoli che non si vedono, ovviamente, ma di cui si parla molto (o meglio, si parla dei vari clienti, tra cui un misterioso giudice che assegna “stelle” di qualità). In realtà, scendono in platea e servono i loro assaggi prelibati ai più fortunati del pubblico (ma alla fine ce ne sarà per tutti!).

In altre parole, il luogo di lavoro diventa soprattutto un luogo di confidenze e di confronto, in cui viene sviscerato il vissuto personale delle quattro amiche, la pugliese Ida (Rossella Brescia), la napoletana Ada (Tosca D’Aquino), la lombarda Leda (Roberta Lanfranchi) e la romana Dada (Samuela Sardo). E così, tra una ricetta e una comanda, si parla di ricette sicuramente, ma soprattutto, di uomini!  E anche delle loro problematiche imprenditoriali. Insomma, tra bimbi in carrozzina portati in cucina per necessità, tra ansie economiche e incubo di strozzini in agguato, tra mariti con le nuove compagne (e non solo!!!!!), vengono freneticamente preparati diversi piatti tipici delle quattro regioni italiane di provenienza.

Ovviamente, la commedia, dopo alcuni momenti di brivido, si concluderà con un happy end, che ha una piacevole conclusione nel foyer del Teatro Sistina, dove gustosi e saporiti assaggi, preparati espressamente da un nutrito cast di aspiranti chefs, vengono offerti al pubblico prima di uscire.

 

Le quattro donne sono tutte molto brave: il fattore comicità, infatti, si basa moltissimo sulle caratteristiche dialettali che si fondono e si confrontano così come le differenti tradizioni culinarie… La fonduta di stracchino si alterna con il Risotto allo zafferano e gamberi boreali, con le Mezzelune pere e taleggio, con la crema di zucca e castagne; e pure con le Perle di salmone croccante, yogurt ed erba cipollina.

Rossella Brescia è una strepitosa pugliese (accenna anche alla “Zita scennuta”, la celebre Migliavacca nella versione di Nico Salatino), Tosca D’Aquino esibisce tutta la sua prorompente napoletanità, Roberta Lanfranchi è bravissima nel rendere comica la sua cadenza lombarda mentre Samuela Sardo è una magnifica rivelazione nel ruolo della romana verace!

Va detto che le quattro magnifiche “cuoche” in realtà hanno seguito un apposito corso di alta cucina e si ritrovano perfettamente a loro agio nell’interpretare i singoli personaggi.

 

 

La regia di Massimo Romeo Piparo ha saputo imprimere dei ritmi molto veloci, arricchiti da piacevoli gags che esaltano la comicità di tutta la commedia, concepita secondo una scrittura spigliata e divertente, ricca di battute e risvolti comici, che rendono fruibile tutto lo spettacolo, il quale – va ricordato – si avvale della consulenza enogastronomica dello Chef Fabio Toso, del patrocinio della Federazione Italiana Cuochi e delle Cucine Lube, che costituiscono l’elemento centrale e portante dell’intera scenografia.

Uno spettacolo che vale la pena vedere e… assaggiare!

A questo punto, non ci resta che augurarvi buon divertimento, ma anche… buon appetito!

Salvatore Scirè

Salvatore Scirè: giornalista e fotografo – commediografo e regista teatrale Laureato in Giurisprudenza, ha studiato lingue straniere e musica. In campo giornalistico si è occupato di vari temi, ma ha sempre prediletto il reportage geografico, formando testi e foto e pubblicando su importanti testate nazionali. E’ autore di tre libri fotografici: Roma nel cuore (Rizzoli Editore l982, prefazione di Carlo Lizzani) Gargano spettacolo della natura (Ed. Magnus 1987, prefazione di Nantas Salvalaggio) Roma colori del tempo (Il Capitello 1989 - II ediz. 2000 - prefazione di Giulio Andreotti). Ha pubblicato il saggio umoristico Donne... maneggiare con cura! (Liux Edizioni 2012) Da 22 anni scrive per il teatro come commediografo; da 16 anni si occupa anche di regia teatrale. Ha scritto una ventina di commedie, tra cui Professione separata! Ciao papà, ti presento mia madre!Cocktail di scambi; C’è un morto giù in cantina!