Nello Spazio Eventi di Palazzo Pirelli a Milano dal 26 febbraio al 22 marzo 2020 è visibile la mostra inerente “La fotografia di ricerca in Lombardia e Italia”. E’ curata da Elio Grazioli e ideata da MIA PHOTO FAIR, con 80 opere dei nomi più importanti del periodo.
Quest’esposizione tratta dagli anni sessanta fino al periodo successivo nel quale gradi nomi della fotografia hanno lasciato la foto di reportage per dedicarsi alla sperimentazione delle avanguardie artistiche. La fotografia che prima era solo di documentario o di reportage grazie a queste avanguardie è divenuta arte visiva a tutti gli effetti.
Sono presentate 80 opere di alcuni dei protagonisti di quella stagione da Ugo Mulas a Carla Cerati, da Gabriele Basico a Paola Mattioli, da Nino Migliori a Mario Giacomelli, da Gianfranco Chiavaracci a Franco Vaccari, da Mimmo Jodice a Ketty La Rocca, da Mario Cresci a Luigi Mirri e altri che mostreranno come i cambiamenti di linguaggio abbiano portato a considerare questi fotografi in modo assoluto, artisti che si esprimono con il mezzo fotografico, indagando gli effetti luminosi, la percezione e l’astrazione, inseriti fino nella Body Art e nell’Arte concettuale.
Tutti questi maestri oltre ad avere il merito di aver portato la semplice fotografia a opera d’arte, sono divenuti celebri anche all’estero e le loro foto fanno parte di collezioni importanti, uno per tutti Mimmo Jodice che ha avuto grandi successi in esposizioni anche internazionali.
La mostra avrà un approfondimento a The Mall a Milano, durante il Mia Photo Fair 2020, la fiera italiana dedicata alla fotografia d’arte dove otto gallerie avranno degli stand dedicati unicamente ad alcuni di coloro che parteciparono a quella stagione come Luigi Erba, Aldo Tagliaferro, Lamberto Pignotti, Gianfranco Chiavari, Paolo Gioli, Luigi Maria Patella, Franco Fontana e Michele Zaza.
Una mostra che permetterà di conoscere l’evoluzione nel tempo di questi maestri.
Savina Fermi