Le celebrazioni per i 500 anni dalla morte del “Divin Pittore” Raffaello Sanzio, si aprono a Roma con una straordinaria mostra il 3 marzo 2020 per le autorità e per il pubblico il 5 marzo 2020 alle Scuderie del Quirinale, con circa 200 opere provenienti dai musei italiani e stranieri. Resterà aperta fino al 6 giugno.
Parlare di un evento eccezionale è dir poco, evento che vede l’unione tra le Scuderie del Quirinale e le Gallerie degli Uffizi per rendere omaggio al “Divin Pittore” mancato proprio a Roma il 6 aprile 1520 a soli 37 anni. Si tratta di un’esposizione che presenterà ben 200 opere tra dipinti di Raffaello, disegni e opere a confronto. La mostra come detto, è stata organizzata tra le Scuderie del Quirinale gestite tramite la Società Ales del MIBACT e Le Gallerie degli Uffizi ed è curata da Marzia Filetti e Matteo Lanfranco con l’assistenza di Vincenzo Farinella e Francesco Paolo Di Teodoro.
Grazie al dialogo intrapreso tra Sylvia Ferino presidente del Comitato di consiglieri al quale hanno partecipato Nicholas Perry (Londra), Barbara Jatta (Musei Vaticani), Dominique Cordellier (Louvre) Aichim Gnann (Albertina Vienna) e Alessandro Nova (Kunsthistoriches Institut Firenze), si è sviluppato il lavoro del team curatoriale. Quest’esposizione è il clou delle celebrazioni mondiali dedicate a Raffaello, approvata dal Comitato nazionale voluto dal Ministro Dario Franceschini, presieduto da Antonio Paolucci.
Il corpus di 100 opere tra dipinti e disegni di Raffaello è certamente il più importante mai riunito al mondo al quale le Gallerie degli Uffizi hanno contribuito con 50 opere delle quali 40 di Raffaello, tra cui la famosissima Velata e La Madonna del Granduca. Altre tele provengono dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica tra le quali la così detta “Fornarina”, dalla Pinacoteca di Bologna la Santa Cecilia, La Madonna dell’Alba dalla National Gallery di Washington, il Ritratto di Baldassare Castiglione e l’Autoritratto con un amico dal Louvre e dal Prado La Madonna della Rosa, per citarne solo alcune.
I Musei coinvolti per la realizzazione di questa straordinaria esposizione comprendono: Le Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma, il Real Museo di Capodimonte e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la Fondazione Brescia Musei, Nonché i musei stranieri come I Musei Vaticani, il Louvre, La National Gallery di Londra, il Prado di Madrid, la National Gallery of Art di Washington, l’Albertina di Vienna, il British Museum, la Royal Collection, l’Ashmolean Museum, le Musée des Beaux Arts di Lille.
Una mostra che grazie agli Uffizi che possiede la più grande collezione al mondo di dipinti e disegni di Raffaello, in particolare del periodo romano, sarà spettacolare e consentirà di conoscere in toto il Divin Pittore.
Emilia Dodi