Al Teatro Marconi di Roma, fino al 2 febbraio, è in scena Cocktail per tre, tratto dall’opera di Santiago Moncada, Caprichos, che vede protagonisti Franco Oppini, Miriam Mesturino e Marco Belocchi, che cura anche la regia della pièce.
I tre personaggi che il testo propone hanno tutti caratteristiche ben definite e specialmente i due contendenti maschili, Gianni, ex marito di Cristina, impenitente e simpatico donnaiolo, e Vittorio, l’attuale amante di lei, parlamentare europeo serio, posato, freddo calcolatore sono due caratteri completamente diversi, ma con sfumature sottili. Cristina, così, donna molto estrosa e insofferente, si trova tra due fuochi e risulterà poi lei alla fine la vera vittima di un gioco molto crudele.
Lei è un’attrice di successo, ma ha una vita privata alquanto scombinata: è agitata, discontinua negli atteggiamenti e nelle parole, insoddisfatta per una vita che sembra non più appagarla. Separata da Gianni, un uomo sessantenne, ma giovanile e donnaiolo, con cui è stata sposata cinque anni e dal quale ha avuto una figlia che ora ha quindici anni, ha da qualche tempo una relazione clandestina con Vittorio, uomo politico al Parlamento europeo, sposato anch’esso. Mentre l’onorevole è via per una delle sue tante missioni politiche all’estero, Cristina riceve, inaspettata, la visita del suo ex marito, passando, ovviamente, una notte di fuoco amorosa, come ai vecchi tempi.
Ma al mattino la bella sorpresa: mentre Gianni sta andando via dall’appartamento, ecco che torna prima del previsto Vittorio. I due così si conoscono e pur essendo diversi, certo non si trovano simpatici. In questa situazione per tutti e tre imbarazzante, Cristina ammette di aver passato la notte con l’ex marito e Vittorio, umiliato, decide di troncare la relazione con la donna in cui credeva aver trovato l’amore definitivo. Cristina, piena di sensi di colpa, se ne va lasciando da soli i rivali. Ma ecco che alla fine ci sarà, per scelta dell’autore, un finale inaspettato, il classico coup de théatre, che capovolgerà l’intera commedia.
Cristina è interpretata da Miriam Mesturino. Gianni, interpretato da Franco Oppini, è l’eterno Peter Pan, donnaiolo che non vuole responsabilità ma è alla ricerca della felicità. Vittorio, interpretato da Marco Belocchi, appare un uomo freddo, rigido nelle sue convinzioni in grado di nascondere i sentimenti.
Cocktail per tre è uno spettacolo che merita di essere visto. Ha una trama molto strutturata, dei personaggi credibili, dove i dialoghi sono ben calibrati e mai banali. Ironia e ambiguità della parola passano attraverso le allusioni recitative, gli sguardi, le pause, il ritmo.
I tre attori sul palco sono molto affiatati, riuscendo a rendere lo spettacolo gradevole, anche se infarcito di ipocrisie e menzogne. Molte volte la recitazione risulta sopra le righe, spesso accentuata ma giusta per lo spettacolo, con un testo che regola momenti inaspettati.
Giancarlo Leone