selezione accurata delle esposizioni nelle pinacoteche, nei musei, nelle gallerie d’Arte di Roma a cura di Cristiano Felice dal 24/02/2020 al 1/03/2020.
ACCADEMIA TEDESCA – VILLA MASSIMO – Arti Visive – Viale di Villa Massimo 1-2, Roma.
FAMED – BOTTA E RISPOSTA. Espongono: Sebastian M. Kretzschmar e Jan Thomaneck. Fino al 6 Marzo 2020.
AMERICAN ACADEMY IN ROME – Arti Visive – Via Angelo Masina 5, Roma.
CINQUE MOSTRE. Espongono: Azza Abo Rebieh, Samiya Bashir, Garrett Bradley, David Brooks, Matthew Brennan + Eugenia Morpurgo, Dina Danish + Jean-Baptiste Maître, Rä di Martino, Corinna Gosmaro, John Jesurun, Pamela Z, Giovanna Silva. Fino al 29 Marzo 2020.
AOCF58 – GALLERIA BRUNO LISI – Arti Visive – Via Flaminia 58, Roma.
FAST. Personale di Marc Trujillo. Fino al 28 Febbraio 2020.
ACADEMIA BELGICA – Arti Visive – Via Omero 8, Roma.
POEMS TO ROME. Personale di Stijn Ank. Fino al 28 Febbraio 2020.
ACCADEMIA DI FRANCIA – VILLA MEDICI – Arti Visive – Viale della Trinità dei Monti 1, Roma.
UN’ANTICHITA’ MODERNA. Più di 50 opere provenienti dal Museo del Louvre, dalla Gipsoteca di Villa Medici, dal Museo dell’Arte Classica dell’Università “La Sapienza” di Roma e da collezionisti privati. Durante l’antichità classica, furono i romani a realizzare le prime raccolte di modelli di arte greca da copiare. Uno dei mezzi più sicuri e meno onerosi per ottenere copie perfette era realizzare calchi in gesso, modesti quanto preziosi portavoce dei valori che ambivano far propri. Nell’epoca moderna, in Francia, la ricerca degli stessi valori morali e politici diede origine a un nuovo movimento di appropriazione dell’antichità, con il fine di costituire un analogo repertorio destinato alla sala delle Antichità del re, nel palazzo del Louvre, e all’Accademia reale di pittura e scultura. Da oltre quindici anni il Louvre lavora al restauro, alla riscoperta e alla riabilitazione del repertorio (quasi millecinquecento pezzi) che costituisce oggi la gipsoteca del museo. Da circa dieci anni l’Accademia di Francia a Roma si muove in maniera analoga per restituire alla sua collezione di modelli in gesso il proprio valore. Parenti per natura, le due istituzioni hanno unito le forze e, dal 2014, hanno dato vita a un partenariato a sostegno di ricerche e studi, i cui risultati consentono oggi di restaurare la memoria di quel patrimonio nell’ambito di in un’importante mostra. Il catalogo, pubblicato da Officina Librarie, illustrerà con saggi e un importante apparato di immagini la selezione di opere scelte per raccontare la storia della creatività francese dal XVII sino al XX secolo attraverso la trasmissione dei modelli in gesso. Fino al 1 Marzo 2020.
ACCADEMIA DI UNGHERIA IN ROMA – Arti Visive – Via Giulia 1, Roma.
AFTER BAUHAUS: RIFLESSIONI DEGLI STUDENTI DELL'UNIVERSITÀ DI ARTE E DESIGN MOHOLY-NAGY DI BUDAPEST SUL BAUHAUS. Nel 2020 sarà il centoquarantesimo anniversario della fondazione dell’Università di Arte e Design Moholy-Nagy di Budapest (MOME), che dal 2006 porta il nome di uno degli esponenti più noti del Bauhaus. L’Università riflette e condivide in pieno la visione della Scuola Bauhaus, divenuta nota per il suo rinnovamento artistico più significativo nel XX secolo. La MOME “è una comunità di creatori, designer, insegnanti e professionisti dalle capacità creative, abilità umane e volontà di migliorare. È un atelier di brainstorming inteso a mappare, comprendere il mondo in cui viviamo e le cui dimensioni mutevoli determinano il nostro futuro.” La mostra After Bauhaus intende presentare una selezione di lavori realizzati dagli studenti dello stesso ateneo durante i corsi relativi al Bauhaus del secondo semestre del 2019. Le opere provenienti dal Dipartimento di Progettazione Tessile e Moda, Design, Media Design e Grafica rievocano e portano avanti i pensieri tutt’oggi validi del Bauhaus centenario. Fino al 28 Febbraio 2020.
ANFITEATRO FLAVIO – COLOSSEO – Archeologia – Piazza del Colosseo, Roma.
CARTHAGO. IL MITO IMMORTALE. Una mostra interamente incentrata sulla metropoli nord-africana, con l’ampiezza cronologica e la ricchezza documentaria e informativa quali quelle previste dal progetto, è una rilevante novità. Le attività di scavo e di ricerca degli ultimi decenni conferiscono all’esposizione un oggettivo e alto interesse scientifico, insieme all’occasione di fornire un quadro aggiornato delle conoscenze e segnalare novità e scoperte di rilievo. Fino al 29 marzo 2020.
BIBLIOTECA ANGELICA – GALLERIA ANGELICA – Arti Visive – Via di Sant’Agostino 11, Roma.
FEDERICO FELLINI. IRONICO, BEFFARDO E CENTENARIO. Il 20 gennaio 2020 si celebra il 100° compleanno di Federico Fellini, regista acclamato in tutto il mondo e cinque volte premio Oscar. La mostra presenta una selezione di trenta immagini provenienti dalla Foteteca Nazionale (Centro Sperimentale di Cinematografia). Fino al 28 Febbraio 2020.
CASA DEL CINEMA – Arti Visive – Largo Marcello Mastroianni 1, Roma.
IL CINEMA DI MARTIN SCORSESE NEI DISEGNI NOIR DI PACO. Un ciclo di dieci disegni con gessi e matite bianche su supporto nero per rendere omaggio ai grandi film del maestro del cinema americano Martin Scorsese eseguiti da Giuseppe “Paco” Scandaglia. Fino al 13 Marzo 2020.
CASA DI GOETHE – Arti Visive – Via del Corso 18, Roma.
FONTI D’ISPIRAZIONE. Biblioteche degli artisti tedeschi a Roma 1795 – 1915. Fino al 20 Settembre 2020.
COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN SALVATORE IN LAURO – Arti Visive – Piazza di San Salvatore in Lauro 15, Roma.
RINASCIMENTO MARCHIGIANO. OPERE D’ARTE RESTAURATE DAI LUOGHI DEL SISMA. Dopo Ascoli Piceno questa mostra continua il suo tour e arriva a Roma. Sono esposte 36 opere d’arte tra quelle restaurate a seguito del sisma del 2016. Grazie alla presenza di queste opere nella capitale, sarà possibile ammirare una parte del prezioso patrimonio disseminato nel territorio marchigiano che è stato danneggiato dal terremoto, recuperato, portato a nuova vita e con questa mostra reso di nuovo fruibile. Le 36 opere vanno dal ‘400 al ‘700. Tra queste crocifissi lignei e vesperbild di ambito tedesco, che ancora oggi si trovavano all’interno delle chiese come oggetti di culto da parte dei fedeli. Non mancano però nomi importanti come Jacobello del Fiore con la serie delle Scene della vita di Santa Lucia provenienti dal Palazzo dei Priori di Fermo, Vittore Crivelli con la Madonna orante, il Bambino e angeli musicanti di Sarnano, Cola dell’Amatrice di cui spicca la Natività con i santi Gerolamo, Francesco, Antonio da Padova e Giacomo della Marca dalla sacrestia della Chiesa di San Francesco ad Ascoli Piceno. E ancora da Roma Giovanni Baglione e Giovanni Serodine che dalla Svizzera seguì nella capitale l’esempio di Caravaggio. Tutti autori di indubbia fama che nelle Marche sono nati o che vi hanno soggiornato e che hanno contribuito a modificare la geografia della Storia dell’Arte. Gli interventi di restauro sono stati eseguiti da tecnici tutti marchigiani, in collaborazione con l’Università di Camerino e l’Università di Urbino e la direzione scientifica della Soprintendenza, che con innovative analisi diagnostiche hanno valutato lo stato di conservazione di ciascuna opera. Questi interventi non soltanto hanno consentito di porre rimedio ai danni subiti dalle opere, ma hanno permesso di effettuare nuove attribuzioni e di acquisire nuove conoscenze relative alla tecnica pittorica ed ai materiali usati dai pittori, accrescendo le conoscenze che si avevano su questo patrimonio e aprendo la strada a molti studi scientifici. Per dare conto di queste nuove acquisizioni, il catalogo è stato realizzato affiancando alla scheda storico artistica dell’opera la relazione dell’intervento di restauro ed i risultati delle indagini diagnostiche che lo hanno preceduto. La mostra Rinascimento marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma rappresenta un viaggio nella religiosità popolare marchigiana attraverso un affascinante percorso stilistico e iconografico che, partendo dal centro della regione arriva fino alla costa, era stato già definito da Federico Zeri e Pietro Zampetti cultura adriatica. Proprio per questo la mostra è stata pensata come un evento espositivo itinerante che, dopo la prima tappa di Ascoli Piceno e questa a Roma presso il Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro del Pio Sodalizio dei Piceni, che ha permesso il restauro delle opere insieme ad ANCI Marche, si concluderà a Palazzo del Duca di Senigallia dal 23 luglio al 3 novembre 2020, per favorire la conoscenza dell’operazione al grande pubblico, nazionale ed internazionale, che gravita nel periodo estivo lungo la costa adriatica. L’obiettivo della mostra è anche quello di rendere fruibili le opere restaurate da qui in futuro, come spiega Pierluigi Moriconi della Soprintendenza dei Beni Architettonici delle Marche e curatore di dell’esposizione: “Terminate le mostre, le opere che non potranno essere ricollocate nelle loro sedi originali perché crollate o non ancora restaurate, saranno collocate in 8 depositi e lì saranno sempre a disposizione del pubblico”.. Fino al 15 Marzo 2020.
DOMUS AUREA – Grande Evento – Viale Serapide, Parco del Colle Oppio, Roma.
RAFFAELLO E LA DOMUS AUREA. L’INVENZIONE DELLE GROTTESCHE. In occasione della celebrazione dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, dal 24 marzo 2020 è in programma questa grande esposizione negli spazi della Domus Aurea: un evento espositivo dedicato al tema delle grottesche, con straordinari apparati interattivi e multimediali. Il progetto ha l’ambizione di raccontare la storia e l’arte di uno dei complessi architettonici antichi più famosi al mondo che ha segnato e influenzato, con la sua scoperta, l’iconografia dal Rinascimento sino a i grandi maestri del Novecento, come Calder, Dalì e Mirό. Fino al 10 Gennaio 2021.
DOROTHY CIRCUS GALLERY – Arti Visive – Via dei Pettinari 76, Roma.
WHAT I’VE SEEN SO FAR. Collettiva con opere di: Laurent Chehere, Billy Kidd, Caitlin Cronenberg, Iness Rychlik, Anka Zhuravleva, Arash Radpour, Karel Chladek, Jesse Herzog, Mirko Viglino, Peppe Tortora, Claudia Pasanisi, Giuseppe Gradella. Fino al 15 Marzo 2020.
FONDAZIONE GIULIANI PER L’ARTE CONTEMPORANEA – Arti Visive – Via Gustavo Bianchi 1, Roma.
MAYBE IT CAN BE DIFFERENT. Personale di Esther Kläs. Fino al 18 Aprile 2020.
FONDAZIONE PASTIFICIO CERERE – Arti Visive – Via degli Ausoni 7, Roma.
BUONA FORTUNA. Personale di Diana Lelonek. Fino al 9 Aprile 2020.
GAGOSIAN GALLERY – Arti Visive – Via Francesco Crispi 16, Roma.
NIGHT PAINTINGS. Personale di Y.Z.Kami. Fino al 21 Marzo 2020.
GALLERIA CANDIDO PORTINARI – Architettura – Piazza Navona 10, Roma.
BRASILIA, DA UTOPIA A CAPITALE. Mostra per i 60 anni dalla fondazione di Brasilia. Fino al 6 Marzo 2020.
GALLERIA CONTINUA – Arti Visive – Vittorio Emanuele Orlando 3, Roma.
MATURATION. Personale di José Yaque. Fino al 28 Marzo 2020.
THE GALLERY APART – Arti Visive – Via Francesco Negri 43, Roma.
I STILL PAINT. (RECENT WORKS 2017 – 2019). Personale di Alessandro Scarabello. Fino al 28 Febbraio 2020.
ISTITUTO CERVANTES A ROMA – Arti visive – Piazza Navona 91, Roma.
ARTE COME NODO, NODO COME DONO. Personale di: Jorge Eduardo Eielson. Fino al 29 Febbraio 2020.
ISTITUTO ITALO LATINOAMERICANO A ROMA – Documentazione – Via Paisiello 24, Roma.
IL CHACO IERI E OGGI. ll Gran Chaco. Una pianura scarsamente popolata, che si estende per oltre un milione di chilometri quadrati. Comprende il 60 per cento del territorio del Paraguay e si estende in Argentina, Bolivia e Brasile. Vi abitano numerose comunità indigene, appartenenti a 40 gruppi etnici, ancora tenacemente attaccate alle loro tradizioni. Alla fine dell’800 viaggiatori europei, come Guido Boggiani, entrarono in contatto con questa realtà e ne restarono affascinati. Tre viaggiatori e fotografi ne hanno recentemente ripercorso il cammino. Molto del Chaco dei tempi di Guido Boggiani è rimasto intatto. Un patrimonio di culture e di natura incontaminata, oggi minacciato dalle mutazioni climatiche e dalla globalizzazione, che dobbiamo conoscere, apprezzare e proteggere. Fino al 29 Febbraio 2020.
ISTITUTO POLACCO DI CULTURA DI ROMA – Arti Visive – Via Vittoria Colonna 1, Roma.
QUESTO E’ IL MIO CIELO. Jozef Natanson tra pittura e cinema. Fino al 28 Febbraio 2020.
MAC MAJA ARTE CONTEMPORANEA – Arti Visive – Via di Monserrato 30, Roma.
SIGNA SUNT. Personale di Margareth Dorigatti. Fino al 28 Marzo 2020.
MAXXI – Arti Visive – Via Guido Reni 4a, Roma.
DELLA MATERIA SPIRITUALE DELL’ARTE. Che cosa significa, oggi, parlare di spirituale? della materia spirituale dell’arte è un progetto che indaga il tema dello spirituale attraverso lo sguardo dell’arte contemporanea e, al contempo, della storia arcaica di Roma. In un allestimento che offre possibilità multiple di percorso sono esposti i lavori di diciannove artisti, nomi di spicco del panorama internazionale, provenienti da culture e con background differenti. In una visione rigorosamente non confessionale, la mostra riunisce opere d’arte contemporanea con una selezione di reperti archeologici provenienti dai principali musei della capitale: i Musei Vaticani, il Museo Nazionale Romano, i Musei Capitolini e il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Fino all’8 Marzo 2020.
MAXXI – Arti Visive – Via Guido Reni 4a, Roma.
PROGETTO ALCANTARA – MAXXI 2020 – STUDIO VISIT. Per la terza edizione di Studio Visit – programma che ogni anno invita un designer di fama internazionale a dialogare con l’opera di uno o più maestri della collezione permanente del MAXXI per restituirne una propria personale visione – il progettista tedesco Konstantin Grcic si confronta con un intero filone da lui rintracciato negli archivi del MAXXI Architettura, quello della cosiddetta “architettura fantastica”. Fino al 15 Marzo 2020.
MAXXI – Arti Visive – Via Guido Reni 4a, Roma.
ARCHITETTURA, SILENZIO E LUCE. LOUIS KAHN NELLE FOTOGRAFIE DI ROBERTO SCHEZEN. La mostra, realizzata in occasione dell’acquisizione nelle Collezioni di Fotografia del MAXXI Architettura del Fondo donato da Mirella Petteni Haggiag, presenta il corpus realizzato dal fotografo milanese Roberto Schezen per una delle principali monografie su Louis I. Kahn. Fino al 2 Giugno 2020.
MERCATI DI TRAIANO – Informativa – Via IV Novembre 94, Roma.
CIVIS, CIVITAS, CIVILITAS. ROMA ANTICA MODELLO DI CITTA’. Una grande mostra dedicata alla relazione fra città, cittadinanza e civiltà nel mondo romano, descritta attraverso i plastici delle architetture antiche. La condivisione degli spazi, degli edifici e delle leggi costituisce la civitas, il fulcro della civiltà romana. La mostra è quindi un viaggio negli spazi e negli edifici delle città dell’Impero, rappresentati nei plastici in gesso del Museo della Civiltà Romana. Fino al 6 Settembre 2020.
MUSEO DELL’ARA PACIS – Retrospettiva – Lungotevere in Augusta, Roma.
C’ERA UNA VOLTA SERGIO LEONE. Sergio Leone ha reso leggendario il racconto filmico della storia di miti come il West o l’America. Dopo oltre mezzo secolo, lui stesso è diventato mito: la mostra si chiama infatti “C’era una volta Sergio Leone”, parafrasando i titoli dei suoi celebri film. Fino al 3 Maggio 2020.
MUSEO CENTRALE MONTEMARTINI – Arti Visive – Via Ostiense 106, Roma.
MIRESI. SGUARDI E ARCHITETTURE. BERLINO / ROMA / BARCELLONA. Le archeologie industriali dialogheranno, in continuo parallelo visivo, con alcune architetture delle altre due città europee mentre un’installazione di fotografie di volti, di sguardi europei sarà a colloquio con gli “sguardi” di marmo, bronzo e terracotta del chiostro della Galleria d’Arte Moderna. Fino al 26 Aprile 2020.
MUSEO NAPOLEONICO – Arti Visive – Piazza di Ponte Umberto I, Roma.
ASPETTANDO L’IMPERATORE. MONUMENTI, ARCHEOLOGIA E URBANISTICA NELLA ROMA DI NAPOLEONE 1809 – 1814. La mostra ricostruisce il volto della Roma napoleonica, tra realizzazioni e progetti, attraverso 50 opere – alcune del tutto inedite, con significativi recuperi – provenienti dalle collezioni del Museo Napoleonico e del Museo di Roma a Palazzo Braschi. Fino al 31 Maggio 2020.
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE – Arti Visive – Piazza Sant’Egidio, Roma.
FRAMMENTI. Personale fotografica di Stefano Cigada. Fino al 15 Marzo 2020.
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE – Arti Visive – Piazza Sant’Egidio, Roma.
Personale fotografica di Ara Güler. Una monografia dedicata al più grande fotografo turco, scomparso alla fine del 2018: Ara Güler. Lucido osservatore della storia e società turca, Güler ha lasciato in eredità un archivio di oltre due milioni di foto, di cui molte in mostra, che nell’intenzione del fotografo hanno lo scopo di ridare alle persone la memoria delle loro vite e sofferenze. Fino al 3 Maggio 2020.
MUSJA – Arti Visive – Via dei Chiavari 7, Roma.
THE DARK SIDE. CHI HA PAURA DEL BUIO? Collettiva. La mostra coinvolge tredici tra i più importanti artisti internazionali con grandi installazioni site-specific e opere di grandi dimensioni: da maestri e riconosciuti in tutto il mondo, come Gregor Schneider, Robert Longo, Hermann Nitsch, Tony Oursler, Christian Boltanski, James Lee Byars sino ai nuovi protagonisti della scena artistica contemporanea come Monster Chetwynd, Sheela Gowda, Shiota Chiharu. Nutrita la componente italiana con opere e installazioni di Gino De Dominicis, Gianni Dessì, Flavio Favelli, Monica Bonvicini. Fino al 1 Marzo 2020.
NOMAS FOUNDATION – Arti Visive – Viale Somalia 33, Roma.
HIATSIIHI. Personale di Julien Bismuth. Fino al 28 Febbraio 2010.
PALAZZO BONAPARTE – Arti Visive – Piazza Venezia 5, Roma.
IMPRESSIONISTI SEGRETI. Per celebrare l’apertura del Palazzo – che Generali Italia rende fruibile alla città di Roma e non solo, quale nuovo spazio Generali Valore Cultura – nelle meravigliose sale del piano nobile dove visse Maria Letizia Ramolino, madre di Napoleone Bonaparte, saranno esposte oltre 50 opere di artisti tra cui Monet, Renoir, Cézanne, Pissarro, Sisley, Caillebotte, Morisot, Gonzalès, Gauguin, Signac, Van Rysselberghe e Cross. Fino all’8 Marzo 2020.
PALAZZO CORSINI – GALLERIA NAZIONALE DI ARTE ANTICA – Arti Visive – Via della Lungara 10, Roma.
REMBRANDT ALLA GALLERIA CORSINI : L’AUTORITRATTO COME SAN PAOLO. Proveniente dal Rijksmuseum di Amsterdam sarà esposto, per la prima volta in Italia dopo il 1799, lo straordinario autoritratto di Rembrandt, firmato e datato 1661, che nel Settecento faceva parte della collezione Corsini ed era esposto nelle sale del Palazzo alla Lungara. L’opera fu infatti acquistata tra il 1737 e il 1739 dal cardinal Neri Maria Corsini per 100 scudi da Marie-Thérèse Gosset, vedova di Nicolas Vleughels, direttore dell’Accademia di Francia a Roma. Fino al 15 Giugno 2020.
PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI – Arti Visive – Via Nazionale 194, Roma.
Personale di Jim Dine. Fino al 2 Giugno 2020.
PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI – Arti Visive – Via Nazionale 194, Roma.
METROPOLI. Personale di Gabriele Basilico. Fino al 13 Aprile 2020.
PALAZZO MATTEI DI GIOVE – BIBLIOTECA DI STORIA MODERNA E CONTEMPORANEA – Arti Visive – Via Michelangelo Caetani 32, Roma.
DISPLACED. Collettiva; espongono: Pasquale Altieri, Patrizia Bisci, Diletta Benincasa, Varda Getzow, Andrzej Paruzel, Dodi Reifenberg, Tsuki, Ryszard Wasko. Fino al 27 Febbraio 2020.
PALAZZO MERULANA – Arti Visive – Via Merulana 121, Roma.
ROMA FOTOGRAFIA 2020: EROS. Grande evento per la Capitale che delinea i contorni e le sfumature della forza straordinaria che muove il mondo: il Desiderio. Una proposta culturale che indaga il rapporto tra la fotografia e l’arte in generale con il tema del desiderio, della passione e della bellezza e stimola la ricerca sulle motivazioni e le spinte più profonde che animano i sogni e le azioni quotidiane che puntano alla realizzazione di essi. Per riscoprire il talento, le capacità, le potenzialità, le aspirazioni che trovano nell’arte lo strumento ideale di espressione. In concomitanza dell’inaugurazione di Roma Fotografia 2020 EROS parte la programmazione espositiva con un ciclo di tre personali tutte al femminile. Un racconto sull’Eros che percorre il secolo scorso sino all’oggi: dalle Dive Divine del cinema muto agli anni Venti fiammeggianti di innovazione e spirito rivoluzionario nelle fotografie di Tina Modotti, sino alla contemporaneità intrisa di classicismo delle opere di Chiara Caselli. Donne che rappresentano forza, indipendenza, coraggio e emancipazione e diventano presenze incisive, attente, competenti e innovative, in un settore spesso declinato al maschile come la fotografia.
TINA MODOTTI “L’EROS DELLA RIVOLUZIONE”. Un viaggio in quattro tappe che parte con le immagini iconiche che hanno portato Tina Modotti ad essere la fotografa più influente dell’inizio del secolo. Il suo splendido sguardo mostra una straordinaria capacità di raccontare la complessità di una rivoluzione senza mai perdere la delicatezza di porgere attenzione ad un particolare, ad un fiore. Fino all’8 Marzo 2020;
COME ALLO SPECCHIO” DI CHIARA CASELLI. Fino al 22 Marzo 2020;
“STELLE SILENTI” DI ISTITUTO LUCE. Fino al 4 Aprile 2020.
PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO – Arti Visive – Piazza Santa Maria Nova 53, Roma.
CARTHAGE OU LA MÉMOIRE DES PIERRES. La mostra fotografica dell’artista di origine greco-tunisina Marianne Catzaras nasce dalla volontà di raccontare attraverso le immagini e le fotografie di un’artista dall’identità plurale – come lei stessa ama definirsi – il concetto di immortalità di Cartagine, il valore profondo della cultura del Mediterraneo, la voglia di credere nella diversità e nel mescolare le tracce. Fino al 29 Marzo 2020.
THE ST REGIS ROME – Arti Visive – Via Vittorio Emanuele Orlando 3, Roma.
IF I DIED. Doppia personale di Sun Yuan e Peng Yu. Fino al 26 Aprile 2020.
WEGIL– Arti Visive – Largo Ascianghi 5, Roma.
ICONS. Personale di Elliott Erwitt. Fino al 17 Maggio 2020.
Z2O GALLERY– Arti Visive – Via della Vetrina 21, Roma.
DANCING AT THE EDGE OF THE WORLD. Collettiva con opere di: Saelia Aparicio, Charlotte Colbert, Monika Grabuschnigg, Zsófia Keresztes, Alexi Marshall, Florence Peake, Proudick (Lindsey Mendick and Paloma Proudfoot), Megan Rooney, Eve Stainton. Fino al 31 Marzo 2020.
Cristiano Felice