E’ in scena al Teatro Olimpico la XVII edizione di SuperMagic, uno spettacolo che possiamo definire senza timore di altissimo livello. Una specie di “rassegna” internazionale dell’illusionismo e della “magia”.
Organizzata come sempre da Remo Pannain (nella vita avvocato, ma bravissimo nelle vesti di “mago” lui stesso), la manifestazione si propone come una sintesi del meglio che si possa vedere in giro in questo specialissimo genere di spettacolo, che attira e stupisce tutti, grandi e piccini.
Svariati artisti si esibiscono sul palco dell’Olimpico, lasciando il pubblico veramente di stucco. Va da sé che “il trucco c’è, ma non si vede”, come dice il proverbio; ma la bravura e l’abilità dei protagonisti sta proprio in questo: manipolazione, prestigiditazione ed effetti speciali riescono a rendere reale l’impossibile e l’inimmaginabile.
Ma vediamo meglio chi sono i nostri artisti.
Den Den: straordinario manipolatore giapponese, che da una bustina rossa estrae un biglietto di carta bianca, che si moltiplica, si trasforma, si sfalda in coriandoli per poi ricomporsi, dando forma anche a sagome di uccelli che si moltiplicano all’infinito. Un numero di grandissima tecnica e di magica poesia.
Paolo Carta: già apprezzato curatore degli effetti speciali nel musical Mary Poppins, si esibisce in alcuni numeri, coadiuvato da altri collaboratori: spettacolare è il momento in cui “sega” in due la sua partner. Si può anche ipotizzare un probabile trucco, ma è l’effetto che lascia tutti a bocca aperta: metà tronco e arti inferiori della ragazza vengono portati in giro per il palco, il pubblico può toccare le gambe affusolate, che si muovono, mentre il “tronco superiore” della ragazza se la ride divertita! Ovvio che il trucco c’è: altrimenti l’avrebbero già “arrestato”, ma l’effetto è veramente strabiliante!
Tuttilifamili: sono due artisti spagnoli, che raccontano una originale storia d’amore, tenera e ironica, impreziosita da una fantasiosa serie di effetti e di magici spunti.
Marko Karvo: dal “nulla” o quasi riesce a far apparire 5 colombi e 4 pappagalli, tre dei quali giganti che volano planando sul pubblico. Un numero eccezionale, fatto di classe e maestria, ricco di colore e di effetti stupefacenti.
Remo Pannain: compare nel suo elegante smoking e conduce tutto lo spettacolo, fin quando, avvalendosi di una telecamera mobile, ci conduce nel suo camerino, per poi riapparire, inaspettatamente e con l’ausilio del pubblico, infilato in una tuta e mascherato!
Rudi Coby: esempio di illusionismo bizzarro targato Las Vegas. Ci offre una specie di fumetto, un po’ “Tiramolla” e un po’…. l’uomo con quattro gambe, che se ne amputerà due con una sega elettrica! Numero curioso ed efficace.
Raffaele Scircoli: mentalista italiano, si esibisce in un numero che fonde tecniche della mente, dell’ipnosi, dello yoga: interessante stimolo della percezione.
Magus Utopia: chiude lo spettacolo con un numero di altissimo livello, realizzato con il suo gruppo. E’ il racconto di un “nightmare”, ovverosia di un incubo: mentre dorme, gli appaiono una serie di inquietanti personaggi di aspetto medioevale vagamente alla Bosch. Avvalendosi di un supporto tecnologico non indifferente, arriva a sollevare e far ruotare il letto in cui è disteso.
In uno sfolgorio di led e di luci colorate, lampi e vampate di fuoco, ci compie un momento di grande e incredibile effetto, che esalta il pubblico e chiude in bellezza la manifestazione.
Le novità di questa XVII edizione sono rappresentate dalla presenza in platea di una giovane promessa, Matteo Fraziano, che presenta piccoli numero di prestigio a stretto contatto con il pubblico, peraltro inquadrato dalla telecamera che proietta l’immagine su due grandi schermi. Telecamera che costituisce appunto l’altra novità, così come la presenza in “buca” di un’orchestra, la Riverside musica band, che accompagna dal vivo tutta la serata.
Che dire? Uno spettacolo che ti lascia veramente a bocca aperta! Complimenti a tutti, agli artisti, agli staff preziosissimi, agli organizzatori: ben vengano questi eventi!
Da vedere! Sicuramente uno spettacolo per tutta la famiglia!
Salvatore Scirè