In questo delicato periodo di contagio da Corovid-19, sotto l’egida del diktat governativo che vieta di uscire di casa se non per ragioni indispensabili e comprovate, il piccolo schermo è un utile passatempo ed un utile strumento di informazione. Il caso vuole che il 13 marzo prenda il via, un real-life thriller italiano su Amazon. Si tratta di “Celebrity Hunted – Caccia all’uomo“.
Vede la luce un nuovo genere televisivo, quindi, quello di una serie non fiction italiana, in cui otto celebrità devono sfuggire per 14 giorni, all’inseguimento di una task-force di Cacciatori formata da investigatori professionisti. Il plot si incentra su travestimenti, corse, depistaggi. Le prime tre puntate della serie targata Amazon Original prodotta da EndemolShine Italy saranno disponibili dal 13 marzo in esclusiva su Amazon Prime Video. Le successive tre puntate, con l’episodio finale, saranno disponibili dal 20 marzo.
Il cast dei fuggitivi è ben assortito. C’è Francesco Totti (in gara da solo), Costantino della Gherardesca (Pechino Express, anche lui solo) e le coppie formate da Fedez e dallo Youtuber Luis Sal, dall’attore Claudio Santamaria insieme alla giornalista, scrittrice e moglie Francesca Barra, dagli attori Diana Del Bufalo e Cristiano Caccamo.
Se ci riusciranno, e se riusciranno a raggiungere una meta segreta senza farsi catturare, si divideranno un montepremi di 100mila euro (che saranno devoluti in beneficenza).
I fuggitivi prenderanno il volo una mattina all’alba dal centro di Roma, all’ombra del Colosseo. A loro disposizione solo una carta di credito prepagata con un budget limitato e un cellulare di prima generazione. Abituati a tutti i comfort, a concedersi ai fan con foto e strette di mano, dovranno cambiare radicalmente le loro vite: essere invisibili, sparire dai social, interrompere ogni contatto con il pubblico o con i familiari, se non a loro rischio e pericolo.
Ogni mossa falsa, infatti, potrà essere un aiuto per i cacciatori, ognuno di loro prenderà una strada diversa e adotterà strategie differenti per depistarli.
Dal quartier generale, i “cacciatori” seguiranno ogni movimento dei fuggitivi coordinati da Alfredo Mantici, ex capo del dipartimento Analisi Strategica del Sisde. Insieme a lui, una squadra di esperti tra i più noti analisti e investigatori del settore, ma anche esperti di cyber security, profiler e human tracker provenienti dalle forze dell’ordine e dai servizi segreti militari.
I “cacciatori” potranno utilizzare solo mezzi legali per rintracciare i fuggitivi, come le telecamere di videosorveglianza, sistemi di riconoscimento delle targhe e avranno piena libertà nella richiesta di informazioni. Il loro compito non si limiterà a individuare dove si nascondono i fuggitivi, ma, per poterli catturare definitivamente ed eliminarli dal gioco, dovranno riuscire a “toccarli” fisicamente.
Per questo verranno supportati, sul campo, da alcuni “hunters on the road” che dovranno seguire le indicazioni che riceveranno dal quartier generale e cercare di “catturare” i fuggitivi in un vero e proprio corpo a corpo.
Quarantott’ore prima dello scadere dell’ultimo giorno di fuga, i concorrenti ancora in gioco riceveranno la comunicazione del “punto di estrazione“, che potrà essere localizzato in qualsiasi parte d’Italia. Gli hunters non riceveranno questa informazione. I fuggitivi che riusciranno a raggiungere l'”extraction point“, senza essere catturati, si aggiudicheranno la vittoria e il montepremi, da devolvere in beneficenza a un ente a loro scelta.
Carlo Salvatore