Dopo che il MIBACT ha stabilito di considerare il 25 marzo 2020 giornata dedicata a Dante Alighieri, il nostro magazine on line, oggi ne dà comunicazione. Iniziamo con le Gallerie degli Uffizi di Firenze.
Gli Uffizi iniziano le celebrazioni con la mostra on-line “Immagini dantesche dalle Gallerie degli Uffizi” e su Facebook con il tour virtuale negli “Inferi” del museo. Le celebrazioni hanno in più la facoltà di mostrare un acquisto importante che le Gallerie hanno messo in atto, cioè un capolavoro giovanile di Niccola Monti dal titolo “Francesca da Rimini nell’Inferno dantesco” del 1810.
L’artista (nato a Pistoia nel 1780 e morto a Cortona nel 1864) dipinse questa tela per il mercante livornese Luigi Fauquet che fu uno dei suoi mecenati. E’ un olio su tela di cm.168×121 che mostra la sua tendenza protoromantica e la sua bizzarra e poliedrica figura d’artista e intellettuale poligrafo. Tra le opere pubblicate va menzionato il suo Trattato sul nudo una specie di manuale che ora rappresenta la pratica impiegata nel XIX secolo all’Accademia fiorentina e la Poliantea, personale diario che parla del suo viaggio in Polonia e in Russia durato tre anni dal 1818 al 1821, dove realizzò un certo numero di opere.
La Francesca da Rimini nell’Inferno dantesco è ispirata dal noto episodio del Canto V della Divina Commedia. E’ un’opera che dimostra l’animo appartato e torturato dell’artista dotato di fantasia e d’invenzione, quasi della neomaniera come era considerato al tempo. A questo va aggiunto l’esposizione virtuale dedicata a Dante su www.uffizi.it dove c’è una scelta di 11 opere della collezione delle Gallerie, con dipinti, disegni e sculture che vanno dal ‘400 all’800 e mostrano quanto Dante abbia influito con la sua opera sulla storia dell’arte. Tra le opere scelte c’è il celebre affresco di Andrea del Castagno che raffigura i poeta e poi scene della Divina Commedia come La selva oscura di Federico Zuccari, e l’Ingresso nell’Ade con Virgilio di Livio Mehus, e ancora capolavori di Cimabue, Giotto, Botticelli, Pio Fedi.
Inoltre c’è il tour virtuale “negli inferi” che è una visita divisa in due episodi: nei sotterranei della ex Chiesa di San Pier Scheraggio inglobata nel XVI secolo da Giorgio Vasari nella fabbrica degli Uffizi, è un viaggio virtuale che riproporrà ai visitatori il Trecento quando il luogo serviva al Consiglio del Popolo del quale lo stesso Dante era membro e i suoi rapporti con San Pier Scheraggio. Il tutto è illustrato da Novella Lapis. La “discesa agli Inferi” è guidata in veste di Virgilio da Fabrizio Paolucci, importante archeologo e curatore dell’arte classica degli Uffizi. www.faceook.com/uffizigalleries
Inoltre sul canale degli Uffizi è pubblicato un video sulla Pala di San Barnaba di Sandro Botticelli del 1487. Sulla pala d’altare sull’ultimo gradino del trono della Madonna è scritto: “Vergine Madre e figlia del tuo Figlio” incipit dell’ultimo canto del Paradiso di Dante che dimostra l’ammirazione di Botticelli per il grande poeta.
Meglio di così Dante non poteva essere celebrato.
Emilia Dodi