PDF/PRINT clicca quiIl Museo Archeologico Nazionale di Napoli in occasione della forzata chiusura per il Covid-19, mette on line i favolosi reperti in suo possesso che si estendono sui 18.500 mq. di superficie, unitamente ai video.
Questo straordinario museo che è il più grande d’Italia e quello che possiede il maggior numero di reperti, è il normalmente consultato da oltre 110.000 utenti. In quest’occasione ha mandato sul canale Facebook @MANNapoli il cortometraggio “Antico Presente” di Lucio Fiorentino che con il suo diverso modo di presentare crea cinque emozioni: desiderio, perdita, ispirazione, paura e scoperte. Come ben spiegato dal Direttore del Museo Paolo Giuliani:“ ci è sembrato naturale e significativo pubblicare per primo il video intitolato ‘Del desiderio’ sentimento positivo che dobbiamo coltivare con forza. Il nostro oggi, è che la situazione possa tornare alla normalità nel minor tempo possibile. Nel frattempo sentiamo l’esigenza di regalare momenti di “sospensione dalla realtà” attraverso quell’arte che abbiamo l’onore di custodire e il dovere di diffondere.”
Sempre su Facebook vengono riproposti i mini-documentari della serie MANNstorico prodotti nell’ambito del progetto Obvia-Oout of boundaries viral art ideato da Mauro Ferniariello e lo spot MANN international dello stesso autore, accompagnato dalla musica regalata da Michael Nymann, uno dei massimo compositori viventi. Inoltre il museo ha aderito alla piattaforma di Google Arts e Cultura che si può vedere digitando: www.museoarcheologiconapoli.it dove è possibile osservare oltre 750 reperti custoditi nel museo.
Ma ancora maggiormente interessante risulta la messa on-line del complesso francese della Grotta di Lascaux che è mostrata per la prima volta in Italia. Inoltre c’è anche un video di approfondimento della stessa. Si potranno anche vedere i reperti delle mostre temporanee che sono state programmate come Gli Etruschi e il MANN e I Gladiatori, eventi che vedranno la luce non appena sarà possibile. Già importante, la programmazione on line del Museo MAMM diviene ora assolutamente da consultare e on solo per gli gli studenti.
Anna Camia
