Il Museo MA*GA di Gallarate sempre all’avanguardia comunica la sua chiusura temporanea e nel contempo alcune possibilità video da non mancare, oltre la possibilità di scaricare l’Anteprima del catalogo della mostra di Arcangelo.
Il Museo MAGA di Gallarate nel comunicare la chiusura temporanea delle sue attività non dimentica i suoi “affezionati” mettendo in anteprima il catalogo della mostra di Arcangelo “ “ARCANGELO Le mie mani toccano la terra” edito da Skira disponibile dal giorno 12 Aprile 2020, e questo in formato e-book è della mostra che si è tenuta al MAGA e al Vip Lounge dell’Aeroporto di Malpensa, curato da Emma Zanella e Luciano Bolzoni.
Arcangelo (Avellino1956) è un artista pittore e scultore, grafico e videoartista e le sue tele di grandi dimensioni sono tutte giocate sui colori bianco, nero, rosso e colori netti, molto materiche di genere espressionista e pur avendo iniziato a Milano, è molto noto anche nell’area tedesca. Come da lui stesso asserito, l’artista lavora mettendo le opere a terra e solo dopo le mette sulle pareti per studiarne la prospettiva, mentre la scultura è naturalmente creata con le mani così come le ultime opere in ceramica. Il bel video che il Museo MA*GA ha messo on line digitando il sito del museo: www.museomaga.it , risulta particolarmente interessante perché il lavoro non è, come solitamente, spiegato dal curatore, ma è proprio l’artista stesso a metterlo in luce. I quadri sono molto belli dai colori netti e vivacissimi e ARCANGELO spiega i temi che gli stanno più a cuore e i momenti più significativi della sua ricerca artistica che sono Terra mia del 1984, I Pianeti del 1991, I Sanniti del 2000, così come i cicli dedicati al Kenya con Masai del 2008-2009, Beirut 2011, Segou del 2009 e alla recente produzione dedicata ai Piri Irpini e fiori di croce 2017-2019 e alla case del 2020.
L’artista lavora con materiali semplici e colori che crea da se stesso, come il rosso pompeiano delle opere in mostra che ha realizzato con dei mattoni rossi resi come polvere e materiali aggiunti, e il catalogo mostra il ricordo della sua infanzia, della sua gente, dei luoghi di nascita, ma anche di altri luoghi lontani o immaginari che entrando nel suo universo poetico e espressivo lo sovrappongono e lo modellano. Questo permette all’artista di realizzare il suo particolare rapporto e il dato simbolico del suo lavoro, che nel catalogo prende in considerazione due luoghi il Museo MA+GA e la SEA Aeroporti di Milano. Una bella e interessante idea.
Anna Camia