Un sorriso per tutti da parte di Federico Tomei

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Sere fa, al Teatro delle Muse di Roma, si è svolta una serata di beneficienza, “Federico Tomei, il tuo sorriso per tutti”, ideata in memoria del giovane calciatore per raccogliere fondi utili all’acquisto di un defibrillatore. Con le offerte si doveva raggiungere un importo di 1000 euro, che è stato superato ben 1200 euro.

Sere fa, al Teatro delle Muse di Roma, si è svolta una serata di beneficienza, “Federico Tomei, il tuo sorriso per tutti”, ideata in memoria del giovane calciatore per raccogliere fondi utili all’acquisto di un defibrillatore. Con le offerte libere del pubblico presente in teatro si doveva raggiungere un importo di 1000 euro, che è stato superato, ben 1200 euro. Il defibrillatore è stato donato all’Ad Savio, il centro sportivo sulla Prenestina.

 

Aveva solo 22 anni Federico, giovane calciatore dilettantistico in qualità di terzino nella squadra del Monterosi in serie D, soprannominato “ciuffo” per la sua particolare capigliatura, morto in seguito ad un incidente stradale avvenuto nella zona della Borghesiana, all’alba del 13 ottobre 2019 a pochi chilometri da casa, dove stava tornando dopo aver passato una serata con gli amici.

 

Il giovane, che ha perso il controllo della sua Smart, si è schiantato contro un palo ed è stato sbalzato fuori dall’abitacolo. L’impatto, ahimè, è stato molto violento e la parte anteriore dell’auto è rimasta completamente accartocciata, ridotta ad un groviglio di lamiere e Federico, cosa probabile, è deceduto sul colpo. Inutili i soccorsi, il personale medico del 118 arrivò quasi subito, tentando di rianimarlo, ma non ci fu nulla da fare per salvargli la vita.

Gli occhi azzurro cielo di Federico Tomei erano molto vivaci e penetranti. Brillavano quando si entusiasmava, ma alcune volte erano anche dolcemente malinconici. Era indubbiamente una promessa del calcio, destinato in un futuro a giocare in qualche squadra di serie A, ma un destino crudele non gli ha lasciato scampo, gettando nella disperazione genitori, familiari, fidanzata, amici.

 

La bontà di questo ragazzo di Rocca Cencia, con quel sorriso perennemente stampato sul volto e la sua carica positiva, sono stati raccontati nel corso della serata che si è svolta al Teatro delle Muse, nata dall’idea del papà Massimo e della mamma Vichy, che hanno trovato la forza e il coraggio di proseguire il viaggio del figlio nel mondo del calcio ed aiutare, attraverso lui, tanti altri giovani che potranno essere salvati grazie a questo defibrillatore.

Una morte prematura, quella di Federico, che non può trovare risposte se non proprio in quel fato che scandisce i momenti della vita e sceglie la durata della nostra permanenza sulla terra.

 

 

Alla serata a ricordo di Federico hanno presenziato alcuni comici – Carmine Faraco, i Sequestrattori, Mago Alivernini, Dado – che hanno regalato una dose di divertimento in onore della solarità del ragazzo per unirsi al suo ricordo, nella speranza di poter stringere virtualmente tante mani e dare vita ad un’associazione senza fine di lucro, che in futuro possa operare con lo stesso spirito di un ragazzo speciale che si occupava sempre di tutti e che continuerà a farlo.

Giancarlo Leone

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