Da commissario per eccellenza a direttore di un carcere a tinte dark. Questo il percorso catodico di Luca Zingaretti che cambia pelle in un nuova produzione Sky, intitolata “Il Re”.
Luca Zingaretti si spoglia dei panni de Il Commissario Montalbano per calarsi in quelli di Bruno Testori, direttore del carcere San Michele, all’interno del quale si esercita un’idea di giustizia al di sopra della legge dei tribunali e dei codici di procedura penale. Lorenzo Mieli e The Apartment con Wildside, entrambe parte del gruppo Fremantle, producono la serie, in otto episodi diretti da Giuseppe Gagliardi. Primo ciak tra la fine dell’anno e l’inizio del 2021, le riprese si svolgeranno fra Roma, Torino e Trieste.
“E’ un personaggio cupo, maestoso, contorto, controverso, un Re per l’appunto. Interpretarlo è una sfida che ho accettato subito e che mi affascina, seguendone lo sviluppo, di pagina in pagina sempre più” ha commentato l’attore.
Una nuova sfida dopo ventun anni da Commissario Montalbano, due decenni in cui ha prestato il volto e la voce al personaggio ideato da Andrea Camilleri e l’ha portato in televisione. Dopo la morte del maestro siciliano, la dipartita del regista Alberto Sironi e quella dello scenografo Luciano Ricceri, sono affiorati dubbi sulla sua volontà di portare avanti l’epopea di Montalbano. Nel 2021 ci sarà comunque un altro episodio, annunciato già nei palinsesti Rai, ‘Il metodo Catalanotti’.
In ogni caso Luca Zingaretti raccoglie questa nuova sfida attoriale, come protagonista del “primo prison drama italiano“. La serie “Il Re” è ambientata al San Michele, un carcere di frontiera dove il direttore Bruno Testori (Zingaretti) esercita la sua personale idea di giustizia, il suo quarto grado di giudizio, al di sopra della legge dei tribunali e dei codici di procedura penale. Perché dietro ogni detenuto c’è una storia, una vita deragliata: e anche se fuori dal carcere la prima a essere andata fuori dai binari è proprio la sua, dentro il San Michele Bruno è un sovrano assoluto. Spietato con chi lo merita, e inaspettatamente misericordioso con altri, sempre seguendo i principi della propria distorta e oscura morale. Ma quando il regno rischia di crollare, minacciato da un pericolo imminente, Bruno si troverà a combattere la guerra più difficile.
Il Re sarà un’altra grande storia targata Sky, un racconto potente che terrà assieme un profondo realismo e alcune delle contraddizioni e paure del nostro tempo. Così potrà diventare un nuovo punto di riferimento nel percorso di evoluzione della narrazione televisiva. La sceneggiatura è di Stefano Bises, Peppe Fiore, Bernardo Pellegrini, Davide Serino.
Carlo Salvatore