Io ti cercherò con Alessandro Gassmann e Maya Sansa su Rai1

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Prende oggi il via per quattro prime serate su Rai1 una potente serie tv con Alessandro Gassmann e Maya Sansa alle 21,25 intitolata “Io ti cercherò”. 

“Io ti cercherò” è un’intrigante e drammatica serie tv ambientata a Roma, dove un ex poliziotto Valerio (Alessandro Gassmann) indaga con l’aiuto di una ex collega (Maya Sansa) su quello che sembra il suicidio del figlio Ettore, riscoprendo il senso della paternità e ritrovando la forza per ricominciare. La regia è affidata a Gianluca Maria Tavarelli, con la spettacolare fotografia di Marco Pieroni.

“E’ una storia molto voluta – ha sottolineato Gassmann – che mi ha colpito profondamente, perché sono padre di un ventenne e perché nella società l’ascolto reciproco è molto ridotto. Io ti cercherò parla della mancanza di di dialogo, con personaggi imperfetti. Caricarmi sulle spalle il dolore del personaggio è stata una decisione importante per me“. Un racconto forte, che fa leva sulle scelte, talvolta casuali, della vita e sul dedalo di rimpianti di un padre ex poliziotto dal passato complicato, che si è chiuso in se stesso, ma, alla notizia del suicidio del figlio Ettore, decide di indagare su quella morte improvvisa e per troppi versi inspiegabile per un ragazzo come il suo, impegnato nel sociale. “Un percorso umano difficile e con il peso di un passato fatto di tanti errori e costellato di sensi di colpa“, ha detto Gassmann.

ll caso di Ettore viene velocemente archiviato come suicidio, ma Valerio (Gassmann) non ne è convinto. È quasi sul punto di accettare il suo dolore nascondendosi per sempre in un silenzio vuoto e pieno di sofferenza, quando Sara (Maya Sansa), amore del passato ed ex-collega, lo chiama per dirgli che anche lei non crede che Ettore abbia scelto di morire, che le cose non tornano. Valerio decide di tornare a Roma per scoprire la verità sulla morte del giovane. Lo ospita Gianni (Andrea Sartoretti), suo fratello con cui non ha rapporti da anni, anche lui poliziotto, che vive in periferia con sua moglie. Sara lo aiuta nelle indagini e diventa il suo punto di riferimento.

Il regista Tavarelli  ha sottolineato di “tenere particolarmente a Io Ti Cercherò, perché c’è qualcosa di molto intimo mio e di tutte le persone che vi hanno lavorato. Dentro questa storia batte forte un cuore, si parla degli errori che si fanno in famiglia, si sente il giallo, ma anche il senso dell’esistenza. Il nostro protagonista ha 50 anni, è il momento per molti di noi, parlo anche per me, in cui inizi a capire come è andata, se ce l’hai fatta, quali sono gli sbagli e se hai tempo per rimediare. Ad alcuni la vita è andata bene, ad altri no. Ma non sempre si tratta di colpe. Anche Gassmann, che è padre, ma è anche figlio, come me, ci ha messo molto in questa serie“.

Il direttore di Rai1 Stefano Coletta definisce la serie: “una fiction inedita per il canale. Di questa serie mi ha colpito la cifra non solo registica di altissimo livello, ma soprattutto la scrittura: è il racconto di un dolore contro natura. L’interpretazione di Gassmann è di grandissima maturità. Viene raccontata la normalità senza nessuna sovrastruttura“.

Carlo Salvatore

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