Lo scorso sabato 31 ottobre si è svolta a Roma a Piazza Montecitorio #professionistialsemaforo, un’iniziativa libera, ideata dalla giornalista Federica Rinaudo, che è nata con l’idea di unire i liberi professionisti dello spettacolo, della cultura, della ristorazione per valorizzare il nostro patrimonio culturale e le tradizioni culinarie, da sempre fonte di benessere per la mente.
Sabato scorso si è svolto un flashmob di professionisti nel ruolo di statue, in costume di scena e abito da lavoro, con le mani legate e con vari oggetti di lavoro virtualmente in “vendita o affitto” con appositi cartelli. Tutti in attesa del segnale verde “via libera” per la ripartenza. Come potrebbe essere una vita senza creatività, senza il sonoro?
Ogni nazione ha il compito di tutelare il proprio patrimonio culturale e valorizzarlo. L’Italia, grazie a Dio, possiede una lunga serie di tradizioni millenarie da preservare. Dalle opere letterarie a quelle cinematografiche e teatrali, tenendo anche conto del comparto enogastronomico, altro fiore all’occhiello del Mady in Italy. Con lo scopo di evidenziare le nostre eccellenze in piazza sono scesi in piazza cantanti (la cantante napoletana Giò Di Sarno), fotografi, attori (Pietro Romano, Roberta Sanzò, Edoardo Sylos Labini), musicisti, comici, maghi (Mago Alivernini), giornalisti, tra i quali il sottoscritto, cuochi, scrittori, ristoratori, poeti, artisti, tecnici, avvocati per testimoniare la semplice volontà di dare un significato ai sacrifici di una vita.
Liberi professionisti che operano in queste categorie che sono “necessari”, ma fermano il tempo donando emozioni uniche alla collettività. Un’iniziativa con il fine di smuovere le coscienze ed evidenziare la voglia di non stare con le mani legate, poiché lavorare è un diritto e una necessità per tutti. Dopo vari investimenti fatti per mettersi a norma, teatri, cinema, local, palestre, ristoranti sono realtà sicure, in grado di osservare e garantire le regole, peraltro già messe in atto, relative al previsto distanziamento.
Le attività culturali, di ristoro e divertimento sono necessarie, specialmente in questo momento, per il benessere della mente. I lavoratori autonomi sono in difficoltà in ogni campo, un rischio grande per tutto il futuro dell’Europa se non del mondo. Può esistere una vita senza creatività?
Con l’occasione è stata avviata una petizione su Change.org in collaborazione con la storica rivista “Sipario”.
Giancarlo Leone