La terza edizione del Festival del Classico si terrà on line. Dal 29 novembre al 4 dicembre, vivrà quindi una seconda vita tutta digitale. Tutti i contenuti saranno trasmessi su www.festivaldelclassico.it , sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della Fondazione Circolo dei lettori.
Il Covid non ferma il Festival del Classico! Questa manifestazione che è un progetto della Fondazione Circolo dei lettori, realizzato con il sostegno di Regione Piemonte e Fondazione CRT, si presenta nel 2020 in una veste completamente rinnovata.
I Classici conquistano la Rete
I classici conquisteranno la rete per una settimana 29 novembre al 4 dicembre. Sul sito e sui canali social della Fondazione Circolo dei lettori, infatti, si terranno lezioni, dialoghi e reading per illuminare con i pensieri di ieri la riflessione di oggi. La terza edizione, di questa manifestazione interamente online, vivrà quindi, come detto, una seconda vita, tutta digitale: E il Festival del Classico Reloaded, la rassegna che si ricarica di nuova energia, per arrivare ancor più lontano, coinvolgendo una community di appassionati e curiosi davvero senza confini.
La storia del Festival
Ideato nel 2017, per rintracciare un paradigma interpretativo del presente, ben ancorato alla memoria del passato ma capace di orientare il futuro, il festival, presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale, è dedicato al tema Homo sive Natura. Guerra, pace, malattia nella spirale della storia. Un’indagine sulla storia, quindi, ricettacolo di guerre, epidemie, conflitti, ma sempre percorsa da un anelito alla pace. Perché guerra, pace e malattia sono una triade inestricabile quando si analizza l’ambivalenza della natura umana. A esplorare il tema, filosofi, filologi, storici, scienziati, letterati.
La rassegna, in quest’anno particolare, coinvolgerà ancor più direttamente studenti e studentesse delle scuole superiori di Torino, offrendo un supporto alla didattica scolastica attraverso approfondimenti online di elevato livello culturale, a integrazione del programma ministeriale, pensati esclusivamente per loro.
I primi ospiti di #ClassicoReloaded
Autori dal mondo:Abraham Yehoshua, scrittore e drammaturgo israeliano, tra le voci più importanti della contemporaneità, con la lectio dal War and peace in the jewish culture come anteprima del festival.
Dagli Stati Uniti, invece, precisamente dalla Princeton University nel New Jersey, si collegherà Melissa Lane, Professor of Politics e direttrice dell’University Center for Human Values. Autrice di numerose opere di divulgazione, si concentra in particolare su come le idee degli antichi, da Socrate a Platone, possano influenzare positivamente il presente, specialmente riguardo al tema della sostenibilità.
Mary Norris, collegata da New York per la lezione Greek to me. L’universo mitologico femminile, è invece scrittrice e copy editor del periodico di culto The New Yorker, famosa per i suoi articoli sulla scrittura e punteggiatura che le hanno fatto guadagnare il soprannome di Comma Queen. Con la lectio Storia della guerra e storia della pace: la lezione tucididea, approfondisce il tema della terza edizione della rassegna il filologo classico e storico Luciano Canfora, presidente onorario del Festival del Classico: una ricognizione che dalla guerra di Troia, raccontata nell’Iliade, arriva fino a oggi.
Immunitas et Communitas: la polis nella morsa del contagio è l’attualissimo dialogo tra le filosofe Simona Forti, Michela Marzano e Giorgia Serughetti, che intrecciano il tema della solidarietà, della contrapposizione tra le generazioni, fino ad arrivare al concetto di comunità in Hannah Arendt. Anche Federico Condello specchia il passato nel presente con l’intervento Una peste che non è una peste: Edipo re, la guerra, la democrazia. Massimo Cacciari propone invece una lectio dedicata all’Iliade, ma secondo la lettura che ne ha fatto Simone Weil: secondo la filosofa “la forza trasforma chiunque da essa venga toccato”, ed è questa l’essenza del poema omerico.
Tutti i contenuti saranno trasmessi su www.festivaldelclassico.it , sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della Fondazione Circolo dei lettori.
Redazione