Con il titolo: “Zvan da Vdene Fvrlano. Giovanni da Udine tra Raffaello Michelangelo ( 1485-1561) si apre a Udine il 12 dicembre 2020 e lo resterà fino al 14 marzo 2021, una mostra a lui dedicata.
La mostra è promossa dal Comune di Udine a cura di Liliana Cargnelutti e Caterina Furlan e riguarda il periodo che il pittore dopo essere stato a Roma a fianco di Raffaello, è tornato nella sua città natìa decidendo di non dipingere mai più. Raffaello lo aveva voluto come aiutante nella Loggia di Psiche alla Farnesina e per le Logge Vaticane, Michelangelo lo riteneva particolarmente valido e Clemente VII gli affidò i delicati interventi di restauro e decorazione a Roma chiamandolo Giovanni Ricamatore o meglio “Giovanni da Udine Furlano”, come si firmò all’interno della Domus Aurea unendo pittura, disegno, stucco e restauro.
Dopo il Sacco oi di Roma si recò prima a Firenze dove lavorò alla Chiesa di San Lorenzo e poi a Venezia a Palazzo Grignani dove nei due camerini fece le decorazioni a stucco. Si può asserire che contribuì a diffondere il gusto romano nel Nord Italia. Rientrato a Udine con l’idea di non più lavorare, seguito dalla sua fama romana non poté che tornare a esprimersi come architetto a Udine in Piazza del Mercato e a Cividale.
Tra le opere di maggiore importanza val la pena di segnalare il lungo fregio a stucco nel Castello di Spilimbergo. La mostra è accolta nella magnifica sala del Parlamento dove si accede per la scala progetta proprio da Giovanni da Udine, ed è la prima a lui dedicata. Ogni campo della poliedrica delle opere di Giovanni è sviscerata con stucchi, disegni, documenti, lettere e libri e altri materiali, e ciascuno ambito dove lui ha operato è visibile con disegni come la Farnesina, le Logge Vaticane, Villa Madama , fin alla Sacrestia nuova di San Lorenzo a Firenze.
Una sezione speciale propone nel Castello di Udine la mostra documentaria realizzata nel 2017alla Farnesina nella Loggia di Psiche. Inoltre anche l’architettura, le decorazioni che sono state realizzate da lui e dai suoi aiutanti nel Castello di Colloredo di Montalbano a Spilimbergo.
Era giusto che proprio Udine dedicasse una mostra a questo suo celebre concittadino.
Anna Camia