Con il titolo “Incancellabile Vittoria” Emilio Isgrò ha realizzato nella Metropolitana di Brescia in occasione del rientro a casa della “Vitoria alata” una grande installazione riferita a questa, con il suo segno inconfondibile.
Dal 27 ottobre 2020 la Metropolitana d Brescia è adornata da un’opera d’arte contemporanea di Emilio Isgrò in occasione del ritorno dal restauro della Vittoria Alata statua romana in bronzo assolutamente straordinaria. Si è voluto celebrare quest’occasione proprio con un’opera contemporanea alla fermata “Stazione FS”.
L’installazione di 200 mq. è composta da 205 pannelli di fibrocemento il cui soggetto presenta la sagoma della Vittoria Alata in rosso, che si eleva dalle cancellature tipiche della cifra stilistica del Maestro siciliano che sono tratte dall’Eneide di Publio Virgilio Marone che tratta della grandezza di Roma e di quando Bixia faceva parte dell’Impero. L’opera è stata donata da Emilio Isgrò alla città di Brescia.
I simboli della città così saranno due tra l’antico e il contemporaneo. Questa iniziativa curata da Marco Bazzani è sostenuta dalla Fondazione Brescia Musei e dal Comune con il coordinamento artistico dell’Archivio Emilio Isgrò, il sostegno di FabLab di Milano e il sostegno del Fondo Romeda per l’Arte Contemporanea.
Così il curatore Marco Bazzini si è espresso:”Cancellare parole e immagini per Emilio Isgrò non ha mai voluto dire compiere né un atto nichilista né un gesto provocatorio, al contrario, vuol dire riportarle tutte a nuova vita . Nel tempo e in diverse forme la cancellatura ha acquisito oltre che una valenza concettuale anche un carattere pittorico, carattere che n questi ultimi anni si è manifestato con il ritrarre figure, quasi fossero dei pittogrammi, proprio come avviene in quest’ ‘occasione bresciana. Ma “L’Incancellabile Vittoria” è soprattutto un grande inno alla vita e all’unità sociale, perché l’arte di Isgrò da sempre unisce la grande estetica alla grande etica”.
L’opera è stata realizzata impiegando una tecnologia avanzata a controllo numerico digitale progettata da The Fab Lab, presso Talent Garden di Milano. Opera contemporanea così come è stata costruita la Metropolitana di Brescia che è all’avanguardia in Europa.
Emilio Isgrò ha poi scritto:”Ho accolto con piacer l’invito che mi viene da una meravigliosa città risorgimentale che sento mia non meno che di tutti gli italiani e, oserei aggiungere, di tutti gli europei di buona volontà. Una città che prima h dovuto schivare le bombe venute dal buio, e recentemente ‘insidia del coronavirus, pagando un tributo di vita e di sangue. “Come nel dopoguerra è su queste rovine che bisogna ricostruire, nel segno di una Vittoria Alta che viene da lontano e va lontano…..”.
Un’interessante installazione che merita una visita a Brescia.
Anna Camia