Una gara di solidarietà culturale vinta. E’ quella di #ioleggoperchè 2020 che ha visto donati trecentomila libri, di cui 200 mila dai cittadini italiani e 100 mila dagli editori.
#ioleggoperché, la grande maratona nazionale di solidarietà a favore delle biblioteche scolastiche, fortemente voluta e organizzata dall’Associazione Italiana Editori, che si è aperta il 21 novembre, è stata un grande successo. Ben trecentomila libri sono stati donati dagli italiani!
Tra i titoli più amati, richiesti dalle scuole e donati dai cittadini, svetta ancora una volta Il Piccolo Principe, seguito da I colori delle emozioni di Anna Llenas, la Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sèpulveda, Il Gruffalò di Julia Donaldson e, nell’anno di Rodari, le sue Favole al telefono.
Si conclude un’edizione ben oltre le previsioni che nel difficile quadro della pandemia da Covid, con 8 Regioni in “zona rossa”, ha mostrato non solo la sua tenuta ma una vera e propria affezione di scuole, famiglie, istituzioni, media e ha avuto numeri che testimoniano il bisogno irrinunciabile di libri e di lettura a partire dai primissimi anni di scolarizzazione. Un dato confermato dall’altissima percentuale di iscrizioni, provenienti soprattutto dalle scuole dell’Infanzia (39% degli iscritti) e dalle primarie (37%) rispetto alle secondarie di primo grado (17%) e secondarie di secondo grado (7%).
“Oltre 1milione e 300 mila libri donati alle scuole in cinque edizioni è un numero impressionante”. “Nonostante la pandemia – ha detto il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini – la risposta alla quinta edizione di #ioleggoperché è stata straordinaria. Grazie alla generosità di tanti lettori e lettrici, e all’impegno degli editori, le alunne e gli alunni di moltissime scuole hanno ora una biblioteca più ricca alla quale attingere per le proprie letture. Un segnale importante per il mondo del libro, che conferma la tendenza degli ultimi mesi di un significativo ritorno alla lettura“.
“Il successo di #ioleggoperché conferma il grande spirito di solidarietà che anima il nostro Paese – ha commentato la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina – e dimostra quanto sia radicata, per fortuna, la consapevolezza dell’importanza della lettura. Ringrazio tutti coloro che hanno donato alle scuole questi libri” e ha aggiunto: “il successo di questa iniziativa è un grande segnale: promuovere la lettura, in una fase come quella che stiamo vivendo, è ancora più importante”.
“È straordinario – ha sottolineato il presidente di Aie, Ricardo Franco Levi – come anche quest’anno circa un italiano su 300 sia uscito di casa, nelle zone arancioni e gialle del nostro Paese, e con autocertificazione nelle zone rosse, per donare un libro alle biblioteche scolastiche. È una testimonianza bella, la più bella di questi mesi, perché vede concorrere ciascuno di noi alla crescita del paese e dei territori”.
Le donazioni hanno rispecchiato, in termini di distribuzione geografica, l’omogeneità delle iscrizioni da parte delle scuole: Nord Est (34%), Nord Ovest (29%), Centro (22%), Sud Italia e Isole (15%). Le regioni in cui si è donato di più nell’edizione 2020, nonostante le restrizioni in corso, sono Emilia Romagna (18%), Lombardia (17,9%) e Veneto (11,7%) seguite da Toscana, Piemonte, Lazio, Marche, Puglia e Sicilia.
Carlo Salvatore