Si ridesta il “Leon di Castiglia” e va in scena in versione digitale venerdì 26 febbraio alle 20:00 su Teatro Massimo TV, che rimette in scena a distanza di 22 anni l’”Ernani” di Giuseppe Verdi.
L’Ernani di Giuseppe Verdi torna al Massimo di Palermo in versione digitale fruibile su Teatro Massimo TV venerdi’ 26 febbario. Musicato su libretto di Francesco Maria Piave e tratto dal romanzo di Victor Hugo, Ernani è la summa dei sentimenti romantici e risorgimentali, che andò in scena in prima assoluta a Venezia nel 1844, soli quattro anni prima dei moti che avrebbero incendiato l’Europa intera.
Questa edizione storica è dedicata a Vincenzo La Scola, tenore palermitano apprezzato ovunque e il Massimo per l’occasione ha chiamato quattro star della lirica: il soprano Eleonora Buratto per Elvira, che di recente ha cantato con Riccardo Muti, Giorgio Berrugi per Ernani, Simone Piazzolla per Don Carlos, Michele Pertusi per il ruolo di Don Ruy de Silva. Sul podio Omer Meir Wellber che può esprimere in questo caso tutta la passionalità della partitura verdiana.
L’opera è realizzata in forma semiscenica, con la mise en espace di Ludovico Rajata, ma riproponendo le fantastiche scene e i costumi di Francesco Zito che tanto peso ebbe nel successo del 1999. Ma lo spettacolo è costruito per la televisione e utilizzerà anche uno schermo, per le animazioni digitali pensate da Fabiola Nicoletti, oltre allo spazio scenico allestito in platea.
E in platea Zito ha posto pochi elementi che illustrano la storia del bandito Ernani che poi si rivela come Don Giovanni d’Aragona: Il trono di Silva, l’antagonista, la tomba di Carlo Magno, ma le sorprese saranno le immagini proiettate sulle pareti dei palchi. Sarà quindi un’edizione digitale del capolavoro verdiano.
L’azione si svolge in sala, ma sullo schermo verranno proiettate le immagini che illustrano Ernani così come lo scenografo l’aveva sognato. Il coro, diretto da Ciro Visco, canterà dai palchi, alcune delle pagine più note del repertorio ottocentesco. L’omaggio a Vincenzo La Scola è nel decennale della sua morte prematura, a soli 53 anni, dopo avere riscosso grandi riconoscimenti nei teatri di tutto il mondo.
Carlo Salvatore