Fino al 5 settembre 2021 il MASI Museo d’Arte della Svizzera italiana presenta la prima retrospettiva sul territorio del pittore Luigi Pericle (1916-2001) in collaborazione con l’Archivio Luigi Pericle e il Museo Villa dei Cedri di Bellinzona.
A 20 anni dalla morte dell’artista con un ‘accurata ricerca delle opere la pittoriche, disegni, schizzi, documenti e altro si può conoscere tutta sua ricerca artistica, ricordando che Luigi Pericle è lo pseudonimo di Pericle Luigi Giovanetti nato a Basilea nel 1916. Fin dalla gioventù frequenta una scuola d’arte che ben presto lascia in disaccordo con i metodi di insegnamento dell’epoca, poiché fin dalla giovinezza si interessa di religioni edi filosofia antica del Medio Oriente, arrivando con il tempo ad essere un conoscitore della filosofia Zen.
Dopo le e sue frequentazioni internazionali e le collettive con artisti come Karol Apple, Antoni Tapié, e persino Picasso e molte mostre itineranti nei Paesi anglosassoni, si trasferisce improvvisamente ad Ascona con la moglie divenendo ben presto, il punto focale delle azioni di Monte Verità. Il patrimonio artistico di Luigi Pericle è salvato dalla dimenticanza, grazie alla fondazione no profit che oggi permette la selezione e la catalogazione. della sua opera.
La mostra del MASI si divide in 5 sezioni dell’Archivio che raccontano la sua ricerca spirituale e artistica, mettendo in luce la sua arte del passato che oggi risulta straordinariamente attuale, sia nella sua pittura che nel pensiero che l’ha ispirata, che indica il suo riferimento alla seconda Scuola di Parigi e dell’arte informale. Molte sono le suggestioni che si possono trovare nella sua opera come Jean Dubuffet, Henry Malraux, Hans Hartung, Pierre Soulages, Maria Helena Vieira da Silva, Julius Bissier e altri, ma tutto si riunisce in una sintesi del tutto personale; in particolare nei disegni che raggiungono un grado di virtuosismo di grande meditazione.
Quest’esposizione documenta anche il contesto spirituale di Luigi Pericle, i suoi interessi relativi all’ astrologia, teosofia, filosofia Zen, ma anche il canone universale della storia dell’arte. Le sue approfondite conoscenze trovano immediato riscontro nelle pitture e nei disegni esposti, che dimostrano le riflessioni centrali della sua ricerca, nel trascorrere del tempo, nella metamorfosi, nella spiritualità e materialità della sua opera.
Il catalogo è curato da Carole Haensler direttrice del Museo di Bellinzona e curatrice del Museo Villa dei Cedri e include una introduzione di Tobia Bezzola direttore del MASI e di Andrea e Greta Biasca Caroni Presidente e direttrice dell’Archivio Luigi Pericle, nonché di Michele Tavola Gallerie dell’Accademia di Venezia Andreas Kilkner ETH Zurich Presidente della società europea per lo studio dell’esoterismo occidentale.
Il catalogo a cura del MASI è trilingue: italiano, tedesco e inglese.
Anna Camia