Due show a settembre per celebrare la musica degli anni 60-70-80, condotti da Amadeus su Rai1. Si tratta di Arena 60-70-80 in onda in prima serata su Rai1 il 2 e 9 ottobre.
La musica degli anni60-70-80, sarà protagonista di due show che si faranno a settembre a Verona, rispettivamente il 12 e 14 settembre, per Rai1, condotti da Amadeus. Si tratta di Arena 60-70-80 in onda a ottobre in prima serata su Rai1 i 2 e 9 ottobre. “Sono tantissimi gli artisti perché le serate sono solo due – confessa Amadeus – ma ci sarà tanta musica e ci emozioneremo tutti. Non ci sarà una canzone che una persona non possa cantare e conoscere“.
Il conduttore che sarà anche direttore artistico dell’evento, tornerà anche in veste di dj, quello che è stato il suo primo amore professionale. Le due serate evento sono state presentate da Amadeus, insieme a Federico Sboarina, sindaco di Verona e presidente della Fondazione Arena di Verona, dal direttore di Rai1 Stefano Coletta, dal vicedirettore Claudio Fasulo, e da Gianmarco Mazzi, amministratore delegato e direttore artistico Arena di Verona S.r.l.
Amadeus che conduce per la prima volta dall’anfiteatro scaligero, ha aggiunto quasi tutti i protagonisti li rivedremo dal vivo. Tra i primi nomi, “ci sono trattative in corso ci sono gli Europe, Gazebo, e poi ancora due Signore della musica italiana del calibro di Loredana Bertè e Patty Pravo e la coppia formata da Umberto Tozzi e Raf”.
Parlando di musica inevitabile non affrontare il nodo non ancora sciolto della prossima conduzione di Sanremo. “È sempre, un onore, un prestigio. Ma deve essere all’altezza, si devono creare le condizioni per una manifestazione che non sia inferiore a quella passata. Con Coletta ne stiamo parlando, loro sanno che lo farei se fosse un Festival importante, della rinascita. Stiamo dialogando“.
Coletta conferma: “Stiamo parlando da un po’ di tempo con Amadeus. Tornare indietro rispetto al tipo di lavoro fatto è impensabile. Siamo in una fase in cui fra poco ci sarà l’avvicendamento dei vertici aziendali ed è giusto che l’attuale management voglia che le scelte siano condivise dai nuovi che arriveranno”
Carlo Salvatore