Cara Raffella ti scrivo…..

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Raffaella Carrà

Cara Raffaella, ti scrivo con le lacrime agli occhi, perché nonostante il tuo corpo non sia più tra noi, sei comunque sempre con noi, con me. Ti porto nel mio cuore, come si fa con una persona di famiglia. Sei stata speciale, lo sei e lo sarai per sempre. In questi ultimi sette giorni l’ondata d’amore nei tuoi riguardi è stata grandissima. Tutti i giornali del mondo hanno parlato di te, non con dei trafiletti, ma con intere pagine che descrivono appieno la tua brillante carriera.  

Raffella Carrà

Da credente quale sono, ringrazio Dio per avermi fatto avere questa passione grande nei tuoi confronti e questo amore immenso, la mia vita probabilmente non sarebbe stata così luminosa senza la tua presenza. Tu c’eri sempre nei momenti tristi e nei momenti gioiosi, a tua insaputa, hai accompagnato la mia esistenza fin dagli inizi: sei nel mio dna.

 

Raffella CarràI miei primissimi ricordi d’infanzia riguardano proprio te. Sono nata il 21 gennaio 1983 e tu eri già la Raffaella Carrà internazionale. Sei stata per me, un magnete irresistibile, qualcosa che riusciva ad attrarmi più di qualunque cartone animato o giocattolo. Quel tuo sorriso unico, quelle movenze teatrali e al contempo spontanee, quei capelli studiati per muoversi con eleganza ad ogni tuo passo e per sottolineare ogni gesto, quelle canzoni leggere, ma cantate con “pathos” ed estrema convinzione… dandomi i primi assaggi di quella che un giorno avrei scoperto come disco – music.

Raffaella Carrà

 

Il filo rosso che lega queste canzoni ondeggia labile tra il passato e il presente, si muove tra i continenti, balla tra le onde del mare e vola tra le montagne. Musica libera, lontana dai vincoli di genere, senza barriere. Inossidabile, inesauribile, versatile. Sai, sono abituata a perdere chi amo: tutto andrà avanti, ma al tempo stesso tutto inevitabilmente cambierà. Animo gentile e generoso, la tua risata, la tua allegria e il tuo modo di fare risplenderanno sempre in me.

 

Raffaella Carrà

 

Tu ama e succederà sempre qualcosa” ripetevi, e hai avuto ragione. Il tuo colore preferito era il giallo, il colore del sole come solare era la tua personalità.  Incarnavi la leggerezza e l’armonia di quella farfalla che incantava tutti mediante il piacere della voce, con le movenze di danza, ma, in particolare, con la forza dell’ironia che trovava nel tuo sorriso l’espressione più eloquente.  Hai vissuto con uguale dignità e spessore molte vite: la cantante, la ballerina, l’attrice, la star, riassunte ed esaltate nella tua arte pura, spontanea, innovativa, che puntava alla perfezione, senza dimenticare di appagare i gusti e le aspettative del pubblico, degli ammiratori, della gente.

Ecco perché le persone segnate dalla commozione, hanno sostato a lungo sotto il sole pur di renderti omaggio, pur di toccare la tua umile bara, per sentirti, ancora una volta, accanto a loro, viva nella tua cordialità, nel tuo stupore di ricevere quanto hai donato a piene mani. Ci resta il ricordo, ma ci manca la preziosità della tua presenza che, dal piccolo schermo, sapeva rendere più lieve la quotidianità dei nostri affanni.

Raffaella CarràPirandello diceva in “Ciascuno a suo modo”: “Sapete cosa significa amare l’umanità? Significa soltanto questo: essere contenti di noi stessi. Quando uno è contento di se stesso, ama l’umanità“. Tu amavi l’umanità e l’hai dimostrato tante volte. Amavi dell’amore la bellezza che porta dentro solo la bontà, che ci dona una eterna giovinezza. Da parte mia posso solo dire che in questi giorni ho vissuto un profondo sentimento di perdita, perdita di una persona di cui nei sogni avrei sempre voluto approfondire la conoscenza, di un punto fermo, di un’epoca, dell’infanzia, nonché di una vera e propria figura di “famiglia”, una di casa.

Raffaella-Carrà-Qual è stata la tua ricetta? Parlare alla nostra pancia, alleggerirci, distrarci da tutto con un ancheggio o una scrollata di capelli. Perché se la “preoccupazione” è una parola femminile, altrettanto lo è “allegria“, e tu ha saputo ribaltare la prima con la seconda lungo una carriera durata cinquant’anni. Quando la radio trasmetteva la tua musica, l’Ilaria bimba si metteva a cantare e ballare per casa. Artista e donna libera hai speso la tua vita entrando nel piccolo schermo delle case di tanta gente, rendendo la tua arte familiare così come il tuo volto.

Raffaella CarràMi hai raccontato attraverso la tua infinita Arte cosa una donna può diventare nella vita, mi hai regalato amore infinito, senza saperlo mi hai dato coraggio di cambiare la mia vita completamente, mi hai aiutata a non morire e nei momenti più difficili a lottare, bastava una tua canzone, la tua voce e io ricaricata di pura energia ero pronta a lottare. Quando se ne va un artista del tuo calibro, che tutti abbiamo amato, grazie al quale abbiamo passato tanti sabati sera in allegria, se ne va una parte della nostra vita accumulata di ricordi bellissimi che ognuno di noi porterà per sempre fino alla fine dei giorni. Continuerai ad esserci attraverso noi tuoi fans.

Raffaella Carrà

 

Mia adorata grazie per tutto, m’inchino a te con amore e tanta gratitudine.

Ilaria Solazzo

 

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