Il Teatro Tor Bella Monaca presenta la sua prima stagione estiva all’Arena, uno spazio restituito ai cittadini dopo 15 anni di chiusura e una lunga serie di lavori di manutenzione, un luogo ideale per condividere emozioni e cultura nel rispetto delle regole anti-Covid. Un cartellone variegato ricco di spunti interessanti.
“Tor Bella Monaca Teatro Festival” è la nuova proposta del consolidato sodalizio Benvenuti-D’Alessio, per rilanciare il Teatro e sviluppare esperienze artistiche utili a riaffezionare il pubblico. “Il progetto artistico e culturale che presentiamo – spiega Alessandro Benvenuti, direttore artistico del Teatro Tor Bella Monaca – vuole sviluppare ed arricchire temi, percorsi, attenzioni e scelte che hanno caratterizzato questi anni di gestione del Teatro Tor Bella Monaca. ‘Il Tor Bella Monaca Teatro Festival’ ci permetterà di consolidare i risultati ottenuti per sviluppare esperienze artistiche e culturali nuove oltre a rafforzare la qualità della proposta al pubblico, non solo negli ambiti di una tradizione del Teatro classico o moderno”.
Il Teatro festival prende il via con l’atteso debutto di Alessandro Benvenuti in Panico ma rosa (dal Diario di un non intubabile) 4-5 luglio, lo spettacolo scritto dal direttore artistico del Teatro Tor Bella Monaca, durante il lockdown del 2020. 59 giorni di clausura che si traducono in 59 pagine di diario da cui emerge l’isolamento obbligatorio di un autore–attore, privato del palcoscenico, suo naturale habitat. Un viaggio nella mente di un comico che nel cercare un nuovo senso della vita per non impazzire, reinventa il passato di chierichetto, stabilisce inediti e proficui rapporti con tortore, passerotti, merli, cornacchie, piccioni e gabbiani. Mescola sogni e aneddoti.
Dopo l’anteprima di giugno va in scena l’8, il 9 e il 15 luglio La Donna di Samo, commedia di Menandro, ricca di riconoscimenti improvvisi, rapimenti e situazioni complicate che girano intorno al tema dell’amore. Un rito teatrale in maschera che conserva tutto il suo fascino. Con Roberto Zorzut, anche regista, Bruno Governale, Alessandra Cavallari, Ana Maria Kusch.
Si prosegue con Alza la voce con Giulia e Paola Michelini (10 luglio), una metafora per riflettere sugli stereotipi legati al femminile, Dante e con Stefano Sabelli (13 luglio), una selezione di letture tematiche, trasversali fra le Cantiche, che celebrano il massimo poeta italiano e Le Vie del Buddha, Il Ground Zero d’Oriente nella Valle degli uomini che pregano verso Occidente ( 14 luglio), ancora con Stefano Sabelli, che racconta la distruzione di uno dei più straordinari siti archeologici mondiali a opera dei seguaci del Mullah Omar.
Si apre con un appassionante monologo la seconda metà di luglio che vede per la prima volta al TBM Marco Bocci in Lo Zingaro (16 luglio), la storia esemplare di un pilota di auto sconosciuto il cui destino è però indissolubilmente legato ad un mito della Formula 1 come Ayrton Senna. Un autentico capolavoro tragicomico, figlio dei nostri tempi, Gli ultimi saranno gli ultimi (17- 18 luglio) di Massimiliano Bruno viene proposto nella versione teatrale, dopo il successo cinematografico degli scorsi anni, con Gaia Nanni nel ruolo che fu di Paola Cortellesi.
Una nuova produzione di Seven Cults e Nogu Teatro con Ipotesi di una Medea (20-21 luglio). Mariangela D’Abbraccio interpreta Ora dimmi di te – Lettera a Matilda (22 luglio) di Andrea Camilleri che ripercorre una vita intera con l’intelligenza del cuore: illuminando i momenti secondo il ruolo che hanno avuto nel rendere Camilleri lo scrittore e l’uomo che tutti amiamo.
Doppio appuntamento con Glauco Mauri e Roberto Sturno il 23 e 24 luglio che danno voce alle immortali opere di Shakespeare nello spettacolo Il canto dell’Usignolo, poesie e teatro di William Shakespeare, ovvero un caleidoscopio che attinge alle pagine più belle dei capolavori del Bardo di Avon. Da Shakespeare a Dante con Monica Guerritore in Dall’inferno all’infinito (25 luglio). E di nuovo al grande drammaturgo inglese con Giorgio Pasotti in Io, Shakespeare e Pirandello (29 luglio), un percorso nel mondo della letteratura e del teatro attraverso le opere dei due grandi scrittori.
Teatro leggero con Parlami d’amore (26-28 luglio) con Natalie Caldonazzo che condivide il palco con Francesco Branchetti, seguito da La casa di famiglia (30 – 31 luglio), pièce teatrale divertente che racconta di emozioni e sentimenti in cui tutti possono identificarsi, con Luca Angeletti, Toni Fornari, Simone Montedoro, Laura Ruocco e con Augusto Fornari e Noemi Sferlazza.
Agosto si apre con Le notti bianche (1 agosto), nel 200° Anniversario della nascita di Fëdor Dostoevskij, con Lorenzo Lavia e con Marial Bajma. Si prosegue con un’operetta moderna Pedalando verso il Paradiso (3-4 agosto) con Marco Viecca, anche regista, e con il trio vocale le Blue Dolls: Flavia Barbacetto, Angelica Dettori, Daniela Placci, passando a Le opere complete di Shakespeare in 90” (5-7 agosto) con e Lorenzo Degl’Innocenti, anche regista, Fabrizio Checcacci e Roberto Andrioli, originalissima commedia dal successo internazionale.
Dopo il sold out del 2019 torna Paola Minaccioni con Dal Vivo Sono Molto Meglio (8 agosto), spettacolo fuori dagli schemi che ci invita a riflettere su noi stessi e a interpretare l’assurdità della società in cui viviamo. Dalla comicità dirompente della Minaccioni a quella virtuosistica di Dosto & Yevski con Rap-sodia (10-11 agosto), stralunato e scoppiettante spettacolo della strana coppia formata che alterna musica e gag.
Chiuderà la rassegna, un classico come l’Anfitrione di Plauto (14-15 agosto) con Franco Oppini e Debora Caprioglio che danno corpo alla fantasia di Plauto, magistralmente esaltata dal gioco dei doppi, degli equivoci, dello smarrimento di identità. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.00.
Redazione