Negli anni Sessanta, mentre la generazione beat scardinava tutte le convenzioni musicali e sociali, un personaggio che piaceva agli adulti, ma veniva apprezzato anche dai noi giovani di allora, era Caterina Valente. Sembrava dappertutto: radio, televisione, dischi, juke box.
La conoscevamo tutti ma non riuscivamo bene ad etichettarla. Era una cantante, una ballerina, una showgirl, una musicista, un’attrice? E inoltre, era italiana, francese, americana? Difficile scoprirlo perché parlava e cantava in tutte le lingue. Più avanti ci siamo resi tutti conto che Caterina Valente era tutto quello che avevamo supposto.
Radio Techetè, e più precisamente Elisabetta De Toma, ha riportato alla luce Una signora cosmopolita un programma di Radio Due Rai del 1997, dove Caterina Valente si racconta. In studio con lei sentiremo le voci del fratello Silvio Francesco (nella foto) e di due autori e registi, Vito Molinari e Idalberto Fei.
Un racconto, quello di Caterina Valente, che si articola in 15 puntate, inframezzato da brani di concerti live in tutto il mondo, spezzoni di film, esibizioni in TV, incisioni rare e mai pubblicate. Ascolteremo i suoi duetti con i più grandi artisti del jazz e della musica leggera, da Armstrong a Crosby, da Becaud a Fitzgerald, Mina, Jobin e De Moraes.
Tutte queste “perle”, qui appena accennate sulla carriera di Caterina Valente, le potete ascoltare e riascoltare sul sito di Radio Techetè.
Buona Radio da Raffaele Vincenti