PDF/PRINT clicca quiL’Art Museum Riga Bourse di Riga (Lettonia) in collaborazione con Le Gallerie degli Uffizi, presenta una riflessione sull’autoritratto, avvalendosi delle opere di due artisti contemporanei tra i più quotati, Omar Galliani e Lorenzo Puglisi, che si confrontano con Il Ritratto d’uomo del Tintoretto, che arriverà per la prima volta a Riga.
All’Art Museum Riga Bourse grazie alla collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e Teterev Fondation (Lettonia) e Ambasciata d’Italia a Riga, arriva per le prima volta nella capitale ”Ritratto d’uomo”, capolavoro veneziano del Cinquecento, autoritratto di Jacopo Robusti detto il Tintoretto .Quest’opera diventa il punto focale dello sviluppo di una mostra per immagini di due artisti contemporanei molto noti, come Omar Galliani e Lorenzo Puglisi, una proposta di riflessione sull’Autoritratto avvalendosi delle opere dei due artisti.
I due maestri che hanno esposto assieme in luoghi suggestivi come la Cappella dell’Incoronazione del museo di Palermo nel 2016, in Piemonte, al Pio Monte della Misericordiae di Napoli nel 2018, nel Museo Francesco Messina di Milano nel 2018, si uniscono per la mostra internazionale a Riga dal titolo “Self-Reflection”. L’esposizione è in visione nel decimo anniversario della sua fondazione, all’Art Museum Riga Bourse che ha sede in un palazzo dell’800 che nella sua struttura architettonica, ricorda la Venezia del Tintoretto. Nel grande salone principale un tempo sede della Borsa di Riga, presentano ciascuno sei grandi opere e un autoritratto acquisito per la collezione delle Gallerie degli Uffizi, che si presentano in un dialogo empatico con il Ritratto d’uomo dell’artista cinquecentesco. La mostra vuol far comprendere come nell’autoritratto, ogni ’artista metta in luce anche tutto il suo mondo interiore, facendo riflettere su questo pur avvenuto in epoche diverse.
Omar Galliani e Lorenzo Puglisi fanno riflettere sul fatto che il Tintoretto grandissimo artista, mette in luce la sua personalità secondo i canoni del suo tempo: “è un antenato”. E’ importante vedere come attraverso il terzo millennio, ci sia stata un’evoluzione nella rappresentazione attraverso la pittura e il segno. Così come è importante vedere come l’arte italiana ancora oggi sia protagonista anche nel contemporaneo, come dimostra la mostra Self-Reflection di Riga.
Di Omar Galliani e Lorenzo Puglisi si può dare in quest’occasione purtroppo solo qualche cenno.
Omar Galliani nasce a Montecchio Emilia in provincia di Reggio e si diploma all’Accademia di Brera con Concetto Pozzati. Nel 1979 è invitato alla Triennale internazionale del disegno di Norimberga. Partecipa a tre Biennali di Venezia, due Quadriennali di Roma, alla Biennale di Parigi e a Sao Paulo del Brasile, a quella di Tokio.
Nel 2000 ha la sua personale in Cina e nel 2003 vince ex equo alla Biennale di Pechino con Baselitz. C’è poi il tour nelle principali città cinesi che termina con la mostra alla Fondazione Querini Stampalia dal titolo “Omar Galliani tra Oriente e Occidente” Dopo l’acquisizione un’opera nel 2018 il Direttore delle Gallerie degli Uffizi gli commissiona l’Autoritratto ora in mostra. Questo per sommi capi. Basterà dire che insegna pittura a Brera.
Lorenzo Puglisi ( Biella 1971) nella sua ricerca pittorica utilizza molto l’impiego del nero, creando uno sfondo di buio assoluto, dal quale si emergono fiotti di luce capaci di definirne i volumi. Da alcuni anni la sua ricerca artistica si è basata su grandi tele, riferite a capolavori del passato e filtrate dalla sua monografia. Nel 2019 una monografia sul suo lavoro è stata pubblicata da Atjer Carts di Berlino, con un saggio di Marc Gisborne. In occasione della mostra Il grande sacrificio di Santa Maria delle Grazie a Milano, per commemorare il cinquecentesimo della morte di Leonardo da Vinci. Il suo lavoro è stato esposto in molte collettive italiane e internazionali. Il direttore degli Uffizi gli ha commissionato un autoritratto per le collezioni.
Il curatore della mostra è Astrid Roguie curatore dell’Art Collection Latvian National Museum di Art Museum Riga Bourse.
Annna Camia
