Il Palazzo Reale di Milano apre il 18 settembre 2021 con una grande mostra di Claude Monet con opere provenienti dal museo Marmottan Monet di Parigi. Sono 53 opere in 7 sezioni. E’ curata da Marianne Mathieu.
E’ una grande apertura quella del Palazzo Reale di Milano con 53 opere di Monet prestate tutte dal Marmottan-Monet Musée di Parigi e dall’Academie des Beaux Arts –Institut de France, alla luce dell’importanza delle stesse e di come in questo periodo, sia difficile il trasferimento delle opere. La mostra fa parte del progetto “Musei del mondo a Palazzo Reale” con l’intento di far conoscere la storia e le opere dei musei mondiali.
Il pubblico potrà così vedere le famosissime e bellissime Nynpheas dal 1916 al 1919, Il Parlamento Riflessi su Tamigi, (1905), Le Rose del 1925-1926 la sua ultima e magica opera, un prestito straordinario perché unisce il meglio della sua produzione e per le difficoltà elencate in precedenza. Opere fondamentali che il grande Maestro ha conservato nella sua casa di Giverny, con un giardino veramente straordinario anche visto dall’esterno, opere che egli stesso non volle vendere e privarsene. Questo è frutto della grande donazione del figlio di Monet, Michel, che con molta generosità ha donato tutte le opere del padre venute in suo possesso, tra le quali Impression au soleil levant che ha dato inizio al movimento impressionista, opera che per convenzione, non può in alcun modo essere prestata né alienata. Per questo il museo parigino che possiede opere del primo impero e poi di altri impressionisti, ha deciso di chiamarsi Marmottan Monet.
La curatrice della mostra di Milano Marianne Matieau è una storica dell’arte e curatrice scientifica del Marmottan Monet di Parigi. La curatrice sarà impegnata a far comprendere il rapporto di Monet con la luce e il suo cambiamento in corso d’opera e dà conto di tutto il suo percorso artistico, dalle piccole opere ai Paesaggi urbani di Londa, Parigi, Vetheuil, Polirvele nonché il fine del suo approccio artistico.
In effetti, tutto il mondo di Monet con le sue pennellate sottili con quella luce che ha reso celebre i suoi dipinti come: Sulla spiaggia di Trouville del 1871, Passeggiata ad Argenteuil del 1875, Carving Cross 1890-1891, citandone solo alcuni. Ci saranno i bellissimi salici piagenti, le rose i ponticelli giapponesi, le monumentali ninfee, e tutta la natura che l’artista ha sempre dipinto.
Sarà una mostra assolutamente da visitare.
Savina Fermi