Che disastro Peter Pan è in scena fino al 28 novembre al Teatro Brancaccio di Roma, con la regia di Adam Meggido.
Che disastro Peter Pan è in scena fino al 28 novembre al Teatro Brancaccio di Roma, con la regia di Adam Meggido. Già dal 2016 il pubblico italiano aveva apprezzato ed applaudito Che disastro di commedia, versione italiana del successo planetario The Play That Goes Wrong. Ora dagli stessi autori, Henry Lewis, Jonathan Sayer ed Henry Shields, ecco Che disastro di Peter Pan, tratto dal testo originale di J.M. Barrie.
Che disastro Peter Pan al Brancaccio
Vanno in scena le avventure di Peter Pan, il ragazzo che non voleva crescere, ma vedrete delle avventure mai viste. Tutto ciò accade, in un’esilarante commedia dove è coinvolta una compagnia teatrale amatoriale, alle prese con una serie di incredibili disastri e contrattempi. Nonostante disguidi e imprevisti, riusciranno i protagonisti della favola di Barrie ad arrivare all’Isolachenoncè?
Grazie ad un’inaspettata e grossa somma di denaro, ricevuta da un uomo ricco, sono tornati sul palcoscenico gli esilaranti, spassosissimi attori della Compagnia amatoriale di Sant’Eufrasio Piedimonte questa volta alle prese con il complicato allestimento di un classico della letteratura per l’infanzia.
Lo spettacolo è diviso su due piani narrativi
Lo spettacolo è diviso su due piani narrativi che si intersecano: da un lato c’è la trama di Peter Pan che si sviluppa tra mille difficoltà e dall’altro lato ci sono le vicende personali degli attori tra cuori infranti, litigi, gelosie, ansia da palcoscenico, Sostituzioni poco credibili.
Un perfetto meccanismo ad orologeria
Che disastro di Peter Pan è un perfetto meccanismo ad orologeria, un vero teatro nel teatro, il cosiddetto “metateatro”. Infatti lo spettacolo inizia già dall’ingresso degli spettatori in teatro, con i tanti inconvenienti tecnici dell’ultimo minuto, come martelli che spariscono, trapani che non funzionano, cavi elettrici da sistemare che possono essere pericolosi per gli attori. La scenografia la fa da padrona, in quanto è la vera protagonista involontaria (o volontaria) della pièce, ma non sono da meno gli attori che assistono impotenti al suo progressivo cadere a pezzi.
Tutti gli interpreti ricoprono vari ruoli
La regia di Adam Meggido si concentra in massima parte, sulle relazioni tra gli attori e sulle loro reazioni ai disastrosi imprevisti in cui si trovano coinvolti. I tanti disastri che compongono la commedia, suscitano tante risate da parte del pubblico. Molto apprezzata, la scelta di salutare l’arrivo di Wendy e dei suoi fratellini John e Michael sull’Isolachenoncè, in una coreografia in perfetto stile Broadway.
Tutti gli interpreti sono chiamati a ricoprire vari ruoli nello spettacolo, particolarità che rappresenta per gli attori una bella occasione per mettere alla prova la concentrazione dei singoli e il livello di cameratismo del gruppo. Ma ecco i loro nomi, tutti magistrali nelle loro interpretazioni: Luca Basile, Marco Zordan, Alessandro Marventi, Viviana Colais, Stefania Antuori, Valerio Di Benedetto, Yaser Mohamed, Carolina Gonnelli.
Parlando seriamente, se si ha una minima conoscenza del teatro e dei suoi meccanismi, ci si rende conto di quanto impegnativo sia il lavoro di attori e tecnici, dietro uno spettacolo simile. Tutto deve svolgersi in maniera precisa e sincronizzata, non si può sbagliare un ingresso.
Uno spettacolo imperdibile in cui si rede a crepapelle
Che disastro di Peter Pan è uno spettacolo imperdibile: si ride ininterrottamente sulle vicende tragicomiche della compagnia teatrale più pasticciona che si sia mai vista in scena. Una strepitosa commedia degli errori, dall’umorismo travolgente.
I disastri si accumulano tra gag ed equivoci, in un crescendo senza controllo, è un disastro continuo, senza controllo che farà divertire molto il pubblico.
Che disastro di Peter Pan è uno spettacolo da vedere e che per un paio d’ore chiude il mondo triste e grigio, fuori le sue porte.
Giancarlo Leone