“Sono cresciuto in mezzo ai libri, facendomi amici invisibili tra le pagine polverose di cui ho ancora l’odore sulle mani” (Carlos Ruiz Zafòn). Cosa esce oggi in libreria? Quali classici riscoprire? Che libro regalare o scegliere? Saggi, romanzi, poesie, illustrati, graphic novel? Alle tante curiosità e novità del mondo dei libri è dedicata la rubrica Consigli di lettura a cura di Cristina Marra. Poche righe per segnalare nuove uscite editoriali di vari generi rivolte a tutte le età.
Mariolina Venezia – Ecchecavolo- Einaudi
Imma Tataranni è una donna controcorrente che non si piega a mode o tendenze, che non cede a stereotipi e luoghi comuni e dall’abbigliamento all’atteggiamento, fa emergere il suo saper andare oltre ciò che appare. Protagonista della serialità della scrittrice Mariolina Venezia, i cui romanzi sono diventati una delle fiction televisive più amata dal pubblico, Imma Tataranni, sostituto procuratore a Matera, moglie di Pietro, madre di Valentina. Imma si barcamena tra la Procura e la famiglia, si scontra con le ingerenze della suocera e comprende le dimenticanze della madre e soprattutto tenta di tenere a bada i tumulti del suo cuore e l’attrazione verso il maresciallo Calogiuri.
Qual è il mondo ideale per la PM? Lo scopriamo in “Ecchecavolo”, una raccolta di leggi immaginarie grazie alle quali Imma aspira a un sistema giuridico che superi lo scoglio delle apparenze. Nel libro, l’autrice raggruppa il frutto di un annoso e segretissimo esercizio interiore e con ironia e autoironia il personaggio si racconta e fa anche autocritica. Il suo senso della giustizia, non impedisce alla Tataranni di essere anche una donna con dubbi e debolezze. Il mondo di Imma, alla ricerca di un compromesso tra quotidianità e passione, si sviluppa nelle pagine con leggi, emendamenti, decreti che la PM immagina, desidera e sogna.
Mariolina Venezia Ecchecavolo Einaudi
Sèbastien Perez e Banjamin Lacombe – L’incredibile famiglia Appenzell- Rizzoli
E’ nera, anzi nerissima la nuova storia della coppia Sèbastien Perez e Benjamin Lacombe, e “L’incredibile famiglia Appenzell” confermano il loro talento nella scrittura, e nell’illustrazione e la capacità di toccare temi delicati, e a volte scomodi e dolorosi. Con copertina, disegni, pagine total dark, tranne qualche tavola a colori, il libro è una full immersion nella condizione di diversità fisica, psicologica e non solo, che può generare solitudine e derisione, emarginazione e isolamento, persecuzione e discriminazione. Protagonista una famiglia di banchieri del comune di Bellovre, che per generazioni è stata diversa e che l’amore e la comprensione hanno tenuto unita.
Tradotto da Francesca Mazzurana con prologo, epilogo e albero genealogico, il libro regala un viaggio nel tempo che attraverso le vicende dei componenti della famiglia e inizia nel 1869 e termina nel 1942.
E’ il racconto di una famiglia speciale caratterizzata da differenze che la rendono unica eppure uguale a tante altre e con gli stessi diritti. Diversi in cosa gli Appenzel? Nella loro dimora e con la loro mostruosa diversità si troveranno vis à vis con una mostruosità storica e devastante ancora più grande. La storia della famiglia Appenzell è ricostruita da Victoria, che, basandosi su fotografie e lettere lasciate dalla nonna Eugènie, scomparsa il giorno della sua nascita, rimette assieme i destini dei suoi avi. La diversità diventa espressione di libertà e come recita la frase in esergo di Hugo il prodigio e il mostro hanno le stesse radici.
Sebastien Perez e Benjamin Lacombe
L’incredibile famiglia Appenzell Rizzoli
Cristina Marra