Maria Antonietta è il titolo di una pregevole opera teatrale andata in scena al Teatro Garbatella, di Roma. In scena sino al 28 novembre.
Maria Antonietta è una pregevole opera teatrale in scena al Teatro Grabatella
Un’opera teatrale con caratteristiche cinematografiche
Ci piace invece evidenziare come l’autrice abbia voluto concepire un’opera teatrale, che ha, invece, tutte le caratteristiche dinamiche e la scansione tipiche di un’opera cinematografica. Non solo, ma la Francesca Bruni regista ha saputo realizzare tutto ciò, demolendo totalmente la “quarta parete”, anche se solo in senso spaziale.
Oltre a sfruttare al massimo le potenzialità del palco anche con degli opportuni giochi di luce, gli attori scendono in platea, entrano ed escono, salgono sul palco, interagiscono dal fondo, di lato, rendendo il pubblico in qualche modo partecipe di ciò che sta avvenendo, totalmente immerso nell’azione. Il tutto, prestando la massima cura anche nel più piccolo dettaglio, nell’abbigliamento, nelle danze eseguite a corte.
Molto coinvolgente la scena
Molto efficace e coinvolgente anche la scena, che racconta l’iniziale scintilla della rivoluzione popolare.
Tornando al testo, possiamo aggiungere che l’autrice disegna molto bene i tratti di una fanciulla, la quale, anziché giocare, viene mandata a fare “la regina”. Ben descrivendo l’adattamento al nuovo ruolo, in un modo così personale che le attirerà gelosie, critiche feroci, epiteti carichi di odio e di rancore.
La compagnia è composta da attori di grande bravura, a cominciare da lei, Francesca Bruni, che sa essere dolce, sensuale, scaltra, decisa. Accanto a lei Stefano De Santis, impeccabile nei panni di Luigi XVI, e Dimitri D’Urbano, l’intraprendente e traditore Duca d’Orléans.
La compagnia è composta da attori di grande bravura
Quasi tutti gli attori interpretano più ruoli: nel cast abbiamo particolarmente apprezzato Roberta Bobbi, Cristiano D’Alterio, Jessica Ferro, ma veramente tutti si rivelano estremamente duttili e capaci. Complimenti!
Uno spettacolo al quale auguriamo di andare lontano!
Salvatore Scirè