Fermiamoci un po’ a pensare a quante trasformazioni ha avuto la radio e anche il suo ascolto, dalla nascita. Dalle Onde Medie a FM e quindi radio private, da mono a stereo, da radio fissa a portatile. La radio che si vede (Radiovisione) e radio DAB sono le ultime tappe. La nuova frontiera è il podcast. Un esempio: Ristretto Italiano, podcast giornaliero su Youtube e Spotify.
Più o meno recentemente, però, attraverso lo strumento del podcast, si stanno moltiplicando trasmissioni che non vanno più in onda per radio, ma viaggiano solamente in internet su Youtube, siti personali o Spotify.
E’ un nuovo modo di fare radio. E veniamo alla proposta. Il programma che invito ad ascoltare è Ristretto Italiano, autore Ruggero Po.
Ruggero Po ha iniziato la sua lunga carriera di giornalista radiofonico con Radio Capodistria, poi è stato a Radiodue 3131 e poi a Radio 1 dove ha
condotto brillantemente Radio anch’io e Zapping.
Da qualche mese, nella sua nuova attività di
freelance ha lanciato Ristretto Italiano.
Ma cos’è questa nuova proposta radiofonica? Ristretto italiano è un podcast giornaliero, una rassegna stampa, breve, su ciò che i media internazionali scrivono di noi, come loro vedono noi e la nostra politica, cultura, società. Piccole considerazioni di tre o quattro minuti ma anche interviste a personaggi.
Ristretto italiano, l’informazione in pillole, veloce, efficace, professionale. Le puntate di questa rassegna stampa internazionale, da gennaio duemila ventuno, si possono ascoltare su Youtube, Spotify, ma è meglio collegarsi al sito: https://ruggeropo.it/ristretto-italiano/
Buona Radio da Raffaele Vincenti