Zoro con una erre sola, è una divertente commedia in scena al Teatro Tirso De Molina di Roma, fino al 28 novembre, di Pablo e Pedro. Il sottotitolo della pièce è “…con una ere sola”.
Questo è un vero spettacolo al limite del demenziale, come ci hanno abituati da anni Pablo e Pedro con i loro testi. Districarsi all’interno di questa commedia è veramente difficile. La trama, a sorpresa, regala una pièce teatrale esilarante. Lo spettacolo, infatti, non presenta una trama con i protagonisti classici del fumetto. Chi viene a vedere lo spettacolo, magari si aspetta la solita storia che ruota intorno alle avventure di Zorro, ma così non sarà.
Zoro… con una ere sola è una novità assoluta ad iniziare dal titolo. I personaggi sono del tutto inaspettati. A fianco dei classici Zorro, Bernardo, il servo muto, Isabel, il cavallo Fulmine e il sergente Garcia, sempre alla caccia di Zorro e sempre perdente nelle sue ricerche, ci sono altri personaggi inimmaginabili: ad esempio ecco Heidi, Spiderman, un arbitro sardo sempre pronto ad ammonire, Tarzan.
Un’ora e mezza di puro divertimento, la pièce è molto dissacrante, politicamente molto scorretta. Negli attori si vede la piacevole fatica che fanno ad interpretare i loro personaggi, ma con questo spettacolo si torna un po’ bambini ed è divertentissimo.
Ci ha molto piacevolmente stupito ed ammaliato Emanuela Tittocchia, abituata a calcare il palcoscenico come presentatrice, conduttrice di eventi, ma poco avvezza a recitare in palcoscenico. Qui se la cava benissimo ad entrare ed uscire dai suoi personaggi, riuscendo a strappare risate ed applausi a scena aperta.
Molto bravo anche Marco Todisco, esilarante soprattutto nei personaggi dell’arbitro sardo e del cavallo di Zorro, pardon Zoro, Fulmine.
E che dire di Pablo e Pedro? Come sempre attori ed autori – con Nicolò Innocenzi e Nazzareno Mattei – della pièce magistrali, unici, nel creare gag, battute al fulmicotone. Alla fine fragorosi applausi per tutti. Da vedere, soprattutto per chi ama il genere demenziale.
Giancarlo Leone