I Fratelli De Filippo di Sergio Rubini al cinema. Solo per tre giorni, 13-14-15 dicembre, nelle sale cinematografiche, l’ultimo film diretto da Sergio Rubini, I fratelli De Filippo, prodotto da Pepito con Rai Cinema che, dopo l’anteprima alla Festa del Cinema di Roma, approda nei cinema di tutta Italia.
I Fratelli De Filippo di Sergio Rubini al cinema. Solo per tre giorni, 13-14-15 dicembre, nelle sale cinematografiche, l’ultimo film diretto da Sergio Rubini, I fratelli De Filippo. La pellicola è prodotta da Pepito con Rai Cinema che, dopo l’anteprima alla Festa del Cinema di Roma, approda nei cinema di tutta Italia. Ne sono protagonisti Domenico Pinelli (Peppino), Anna Ferraioli Ravel (Titina) e Mario Autore (Eduardo), che interpretano i figli illegittimi di Eduardo Scarpetta.
I Fratelli De Filippo di Sergio Rubini al cinema per tre giorni
Nominando i fratelli De Filippo, viene subito da pensare ai tre attori anziani. Invece in questo film Sergio Rubini racconta la storia di tre ragazzi spregiudicati, ribelli, desiderosi di appropriarsi di un’identità che gli era stata negata da un padre-padrone. Un padre egoista ed anaffettivo, per l’appunto Eduardo Scarpetta. Infatti quando l’acclamato attore e drammaturgo morirà, ai tre non spetterà nulla, pur avendone diritto. Il riscatto dei De Filippo avverrà attraverso il teatro.
Nella prima parte il film I fratelli De Filippo racconta la storia di Eduardo Scarpetta, ben interpretato da Giancarlo Giannini, e qui viene evidenziato un dolore molto profondo, visto che non siamo ai giorni nostri e quella di Scarpetta non è una moderna famiglia allargata, ma un’entità dove sono presenti ipocrisie, gelosie, risentimento. Ed è proprio quest’ultimo sentimento che aiuta i fratelli De Filippo, non riconosciuti dal padre naturale Scarpetta, ad ucciderne la figura, impossessandosi del suo talento e tradendo la sua arte.
Nella prima parte il film I fratelli De Filippo racconta la storia di Eduardo Scarpetta
Perché, dal punto di vista teatrale, Scarpetta rappresentava l’800, mentre i De Filippo, ed Eduardo in particolare, erano l’incarnazione del teatro del 900, dove la drammaturgia prendeva il sopravvento sulla farsa.
Il racconto artistico dei tre attori
Il film I fratelli De Filippo racconta il percorso artistico dei tre attori, per il momento dal 1925 al 1931 (ma forse ci sarà un sequel che racconterà il loro sodalizio fino allo scioglimento, avvenuto nel 1944), una volta abbandonata la Compagnia della famiglia Scarpetta. Il trasferimento di Eduardo a Milano in cerca di altre occasioni artistiche, il suo ritorno a Napoli, nella consapevolezza di non poter abbandonare le proprie radici culturali, le difficoltà ad affermarsi, i primi successi che coincidono con un rinnovamento del teatro italiano, il cosiddetto Neorealismo.
Ecco, in base a tutto ciò, Sergio Rubini, dedicandosi ad una minuziosa ricostruzione d’epoca, in armonia con lo stile del teatro eduardiano, ha realizzato un ottimo film, ricco di emozionalità, affidando a tre giovani attori, poco noti ma molto talentuosi, Domenico Pinelli, Mario Autore e Anna Ferraioli Ravel, i ruoli da protagonisti.
L’ottimo film di Sergio Rubini con tanti attori
Con loro, oltre al già citato Giancarlo Giannini, nel ruolo di Eduardo Scarpetta, le amichevoli ed importanti partecipazioni di Vincenzo Salemme, Maurizio Casagrande, Marisa Laurito, Biagio Izzo e Susy Del Giudice. Senz’altro da vedere, imperdibile, anche perché, come dicevamo, sarà nelle sale cinematografiche solo tre giorni.
Giancarlo Leone