I quadri scendono le scale alla Galleria Borghese. Alla Galleria Borghese di Roma fino al 7 febbraio 2022 c’è questa piccola mostra, dal titolo indovinato, perché i depositi della Galleria sono all’ultimo piano. Si tratta di piccole opere fiamminghe, che purtroppo non trovano posto lungo il percorso espositivo, che vengono esposte a turno, per farle conoscere al pubblico in quanto i depositi non sono visitabili.
L’indovinatissimo titolo della piccola mostra segnala alcune opere importanti che si trovano nei depositi della Galleria Borghese. Posti all’ultimo piano. Si tratta di 15 opere che a rotazione arricchiscono la piccola mostra. Quadri di figure o di paesaggi, su tela o tavola, prevalentemente di scuola fiamminga e non solo.
Courtesy Galleria Borghese
Durante il percorso, si vedono opere di rilievo come quelle di pittrici come il Ritratto di donna di Lucia Anguissola che ritrae la sorella Sofonisba pittrice anch’essa. Un volto incorniciato da un velo di pizzo, bordato d’oro che tiene tra le mani una collana a cordoncino segno pittorico di riconoscibilità di Lucia.
Courtesy Galleria Borghese
Oppure Le Tre Grazie già attribuito a Francesco Vanni e Rutilio Manetti, e recentemente a Ventura Salimbeni. Il quadretto rappresenta un paesaggio con i profili di luce modo di Paul Brill, al centro del quale sono raffigurate le tre Grazie: Aglaia, Eufrosine e Talia, secondo la mitologia greca e romana, divinità legate al culto della natura e della vegetazione, oppure secondo la visione neoplatonica, le tre facce dell’amore la Castità, la Voluttà e la bellezza. Legate al culto di Venere- Afrodite.
Una mostra veramente interessante, che modernizza un po’ la Galleria Borghese.
Anna Camia