L’Ispettore generale al Quirino. Sul palcoscenico di questo teatro, con una scenografia modesta, ma assolutamente significativa, è in scena una commedia di Nikolaj Gogol che tratta dell’arrivo, in una piccola città russa, di un giovane, “l’ispettore” Chiestakpov, magistralmente interpretato da Enrico Guarnieri.
“L’ispettore generale” è un’opera teatrale satirica che scrisse nel 1836, ed è considerata uno dei capolavori dello scrittore russo. La trama è basata su una serie di contraddizioni, tutte causate dalla malafede di funzionari pubblici, che amministrano una piccola città russa.
L’Ispettore generale al Quirino
In paese, allo scopo di ingraziarsi l’ispettore, tutti si affannano ad offrirgli doni al punto che egli, gongolante, inizia a mentire nelle più varie situazioni ed anche a comportarsi in maniera apparentemente irresponsabile. Malgrado tutto gli abitanti si convincono sempre di più, che questo suo atteggiamento sia furbesco e tendente a “scoprire” le radici della corruttela che regna in città. Fino a quando…………
“L‘lspettore” Chiestakpov, magistralmente interpretato da Enrico Guarnieri
Il lavoro in scena al teatro Quirino è una vera e propria “commedia degli equivoci”. in quanto maschera abilmente la mascalzonaggine non soltanto degli impiegati pubblici (vedi la attuale burocrazia corrotta), ma di tutti i personaggi in scena che appaiono approfittatori, affaristi, sfruttatori di ogni occasione che si presenti loro, per guadagnare denaro: una truffa mascherata da acuto ingegno.
L’Ispettore di Gogol è una vera e propria “commedia degli equivoci”
Un umorismo veramente acuto, mescolato a veleno che un come al solito grande Enrico Guarnieri sta portando in tour per l’Italia, partendo dalla sua Sicilia e che contagia il pubblico in sala il quale, ad un certo punto, non sa più se ridere o prendere atto che il mondo descritto da Gogol, è una vera immondizia, in cui regna una costante disonestà che riguarda non soltanto l’ambiente russo, ma che può certamente estendersi a tutte le città di questo mondo.
L’Ispettore è una commedia da non perdere
Per i riferimenti attuali, questo lavoro, che è in scena fino al 16 gennaio prossimo, per l’acutezza e la simpatia di Guarnieri e della sua Compagnia, per la satira graffiante che contraddistingue il lavoro di Gogol, uno dei grandi della letteratura russa di ogni tempo, è assolutamente da non perdere.
Andrea Gentili