Ale e Franz tornano a teatro con Comincium. E’ in scena al Teatro Parioli di Roma, ino al 27 febbraio, uno degli eventi più attesi della stagione. Grande accoglienza ed entusiasmo per lo spettacolo di Ale e Franz protagonisti di Comincium, scritto da Alessandro Besentini, Francesco Villa (Ale e Franz), Alberto Ferrari (che cura anche la regia) e Antonio De Santis.
Ale e Franz tornano a teatro con Comincium.
E’ in scena al Teatro Parioli di Roma, fino al 27 febbraio, Comincium, scritto da Alessandro Besentini, Francesco Villa (Ale e Franz), Alberto Ferrari (che cura anche la regia) e Antonio De Santis.
Lo spettacolo prevede tre sketch abbastanza lunghi ma godibili.
Comincium si incentra su tre skectch
Il primo sketch è sul su politically correct
Il secondo è sugli equivoci dell’amore
Nasce il caos fra loro quando scoprono di essere fra loro suocero e genero. Ma come è possibile che una “bambina” si possa innamorare di un vecchio? La situazione si complica, ma alla fine il tutto si risolverà al meglio, con un po’ di diffidenza fra i due uomini.
Il terzo sulla valenza equivoca dei ricordi
Il terzo sketch ci presenta due uomini anziani, che s’incontrano al solito bar, per scrivere una lettera di protesta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Uno dei due sembrerebbe richiamato alla leva. Fra i due allora affiorano ricordi di guerra e vuoti di memoria dovuti all’età. Ma alla fine si renderanno conto che, il richiamo non è dovuto al richiamo alla leva, ma al richiamo della terza dose del vaccino.
Con Comincium si ride tantissimo
I momenti comici sono intervallati da cinque canzoni, che spezzano ad hoc gli sketch dei due attori, facendo un omaggio a grandi artisti milanesi. Una fetta di limone di Enzo Jannacci e Giorgio Gaber, La libertà di Giorgio Gaber, E la vita, la vita di Cochi e Renato, Ma mi di Ornella Vanoni, Parlare con i limoni di Enzo Jannacci.
Il pubblico assiste ad un vero e proprio spettacolo sotto ogni forma d’arte
Non sono da meno i musicisti che accompagnano in tutto lo spettacolo Ale e Franz, tra uno sketch e l’altro: Luigi Schiavone (chitarra), Fabrizio Palermo (basso), Francesco Luppi (tastiere), Marco Orsi (batteria) e Alice Grasso (voce).
Giancarlo Leone