Ritorna a Roma La piccola bottega degli orrori

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Ritorna a Roma La piccola bottega degli orrori. Al Teatro Brancaccio di Roma,  dal 22 al 27 febbraio, dopo essere stato in tournée nei più importanti teatri italiani, ritorna il musical, ricco di colpi di scena, con la regia di Piero Di Blasio, La piccola bottega degli orrori

Ritorna a Roma La piccola bottega degli orroriAl Teatro Brancaccio di Roma, dal 22 al 27 febbraio, dopo essere stato in tournée nei più importanti teatri italiani, ritorna il musical, La piccola bottega degli orrori ricco di colpi di scena, con la regia di Piero Di Blasio, .

Protagonisti Giampiero Ingrassia, nel ruolo di Seymour, Fabio Canino, nel ruolo di Mushnik, il proprietario del negozio dei fiori, e Belia Martin, già straordinaria interprete del musical Sister Act, prodotto da Alessandro Longobardi.

Ritorna a Roma La piccola bottega degli orrori

Ritorna a Roma La piccola bottega degli orroriDopo trent’anni Giampiero Ingrassia torna ad interpretare Seymour, il garzone del negozio di fiori, timidamente innamorato da sempre della collega Audrey, ruolo che aveva già affrontato nel 1989 nel primo musical italiano prodotto dalla Compagnia della Rancia diretta da Saverio Marconi.

 

Ritorna a Roma La piccola bottega degli orrori

Nel corso della conferenza stampa di presentazione del musical, Giampiero Ingrassia ha detto: “Sono terrorizzato di recitare al Teatro Brancaccio. Mi hanno proposto lo stesso ruolo che ho già interpretato 30 anni fa nello stesso musical – spiega Ingrassia –  lo farò con lo stesso spirito divertito, ma Seymour ora sarà diverso, avrà un aspetto meno rocker. Questo musical targato Broadway è cambiato negli anni”.

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“Mi ha allettato misurarmi con quello che è mutato in me nel tempo. Tutti gli attori sono tornati – aggiunge Ingrassia – dopo aver affrontato il Covid, ma ora deve anche partecipare il pubblico sennò noi non esistiamo. La mascherina non è una costrizione, ma una sana abitudine per tutelarci e riprendere la voglia di tornare a teatro, un luogo molto più sicuro di altri. Questi due anni abbiamo sofferto, ma stiamo tornando a vivere”.

 

Alla conferenza era presente anche Fabio Canino che ha aggiunto: “Il pubblico è felice di tornare a teatro. Ci regala un fragoroso applauso che ci commuove come se fosse un rito che riparte”.

Giancarlo Leone

 

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