Fino al 25 aprile 2022 al Museo Civico di Modena si celebra Umberto Tirelli con la mostra intitolata Caricature per un teatro della vita con 230 opere. Umberto Tirelli (Modena 1871- Bologna 1954) uno dei massimi artisti della caricatura si celebra a 150 anni dalla nascita. L’esposizione è curata da Stefano Bulgarelli e Cristina Stefani.
Umberto Tirelli un grande della caricatura a Modena. La mostra che comprende 230 opere tra disegni, sculture, pitture, maschere, e burattini, in maniera di poter celebrare al meglio questa figura di artista che sta tra la belle epoque, la cosiddetta Grande Guerra, il fascismo e la seconda guerra mondiale, la resurrezione dell’Italia e gli albori del cosiddetto boom economico. Umberto Tirelli con la sua arte e la sua arguzia ha creato “il più grande teatro della vita”.
Umberto Tirelli un grande della caricatura a Modena
Il percorso espositivo progettato dalla Facoltà di Architettura di Bologna, con il coordinamento di Matteo Agnoletto e in collaborazione con Lelio Piraccini e Matteo Giagnorio inizia dallo studio dell’artista con gli arredi disegnati da Tirelli, i libri, le riviste e gli strumenti nel suo essere spazio fisico e mentale, narrano il suo metodo di lavoro e la sua personalità esuberante.
Il punto focale della rassegna è rappresentato dal “Teatro Nazionale delle Teste di Legno”
Il punto focale della rassegna è rappresentato dal “Teatro Nazionale delle Teste di Legno”, alto più di 6 metri, completo di scenografie e burattini straordinariamente ancora conservato ed esposto al pubblico ad un secolo dalla sua creazione nel 1921. Questo eccezionale manufatto, caso unico di teatro caricaturale, composto da burattini di grandi dimensioni riguardanti i più alti esponenti della politica, del costume e della cultura nazionale del momento. Comprende tra gli altri Vittorio Emanuele III, Gabriele d’Annunzio, Papa Benedetto XV, Giovanni Giolitti, Giosuè Carducci, Giacomo Puccini, Mussolini, Elenia Duse, fino alle maschere della Commedia dell’Arte e a quella di Sandrone.
Lo spettacolo teatrale, riunisce l’insieme di personaggi utilizzati da Tirelli, nonché lo sguardo sui personaggi storici della sua epoca. Così come risulta nella sua ultima produzione, creata per la Quadriennale di Roma del 1951, dove figurano Stalin, Curchill, e Roosevelt, nonchè Toto, De Gasperi e Togliatti.
La mostra ha favorito un gesto generoso con la donazione di 130 opere al Museo Civico di Modena
La mostra ha favorito un gesto generoso, che arricchisce il patrimonio del museo dedicato al disegno umoristico e ai burattini donazione al Museo Civico di Modena di 130 opere, che rappresentano il lavoro di Tirelli della collezione privata.
Un gesto generoso che arricchisce il patrimonio del museo modenese dedicato al disegno umoristico e ai burattini. Il fondo Tirelli arricchisce il ruolo avuto da Modena nel teatro nazionale dei burattini, del disegno satirico grazie anche alle numerose riviste cittadine, dal secondo dopoguerra, grazie alla Scuola del fumetto e dell’animazione.
Catalogo della mostra Sagep Editori di Genova
La mostra è accompagnata da un catalogo Sagep Editori di Genova e da una serie di eventi collaterali. Tra questi, spettacoli di burattini e la possibilità di assistere in diretta, al restauro delle marionette di Emilio Zago, Tina di Lorenzo, ed Enrico Malatesta,condotto da Gloria Forghieri del Laboratorio Alma Atelier di Carpi.
Savina Fermi