Bill Viola Icons of Light a Palazzo Bonaparte a Roma. Dal 5 Marzo 2022 Palazzo Bonaparte apre il ciclo delle grandi mostre, rendendo omaggio al più grande video artista che ci sia stato dal 1970 ad oggi, Bill Viola, e lo fa in modo speciale, unendo l’arte orientale e quella occidentale. La mostra chiude il 6 giugno 2022.
Bill Viola Icons of Light a Palazzo Bonaparte a Roma. Non è la prima volta che Bill Viola ha una mostra a Roma, Milano, a Reggio Emilia a Palazzo Te, ma questa dopo molti anni è particolare, sia per il luogo nel quale si tiene, Palazzo Bonaparte che fu dimora di Letizia Ramorino Bonaparte madre di Napoleone I, sia perché ora è divenuto luogo di grandi esposizioni.
Bill Viola Icons of Light a Palazzo Bonaparte a Roma
Forse per questo Kira Perov curatrice, ora direttrice esecutiva dello Studio Bill Viola e moglie dell’artista, dispiega quarant’anni di lavoro del video-artista, con un’accurata selezione di 15 lavori, in un percorso che inizia nel 1977-1979 con The Reflecting Pool e termina con la serie Martyrs del 2014 con accanto i lavori ipnotici come la serie Water Portraits.
Una mostra dal percorso immersivo n cui il visitatore è invitato a sentirsi tutt’uno con l’opera d’arte
Una mostra dal percorso immersivo in cui il visitatore è invitato a sentirsi tutt’uno con l’opera d’arte. Una esposizione che è un evento unico per concedersi di riflettere sulla vita, un viaggio che gli permette di immergersi nel proprio mondo interiore, alternativo, diverso da quello che si è lasciato all’ingresso.
I lavori di Bill Viola nella mostra si declinano in un percorso espositivo unico, in dialogo con lo spazio, rileggendolo, riproponendolo da una prospettiva nuova. Come gli stessi video dell’artista, vengono reinterpretati dalla nuova dimensione spaziale che acquisiscono.
Un gioco di temporalità espanse
Un gioco di temporalità espanse, grazie lavoro dell’Artista, già concepito come un lavoro all’interno dell’immagine, ma anche esterno. Bill Viola utilizza il video come linguaggio per poter indagare una più profonda conoscenza dell’uomo con l’ambiente, gli intrecci tra tradizione orientale e occidentale.
Emozioni, meditazioni, passioni emergono dai video che si possono definire viaggi spirituale dell’artista attraverso il mezzo elettronico.
Un itinerario artistico il suo, in Bill Viola Icons of light curato da Kira Perov
Un itinerario artistico il suo, in Bill Viola Icons of light curato da Kira Perov, che permette di comprendere gli ultimi quarant’anni di cultura visiva.
Del resto Bill Viola è sempre stato uno studioso. Dopo la laurea si è recato in Italia a Firenze per approfondire lo studio del Rinascimento. Altri viaggi lo portano prima in Australia e poi con sua moglie e collaboratrice, a studiare la filosofia giapponese Zen che ha influenzato il suo lavoro.
Nel 1995 a Venezia ha rappresentato gli Stati Uniti alla Biennale e due anni dopo, rientrato negli Stati Uniti, ha realizzato la grande mostra che si è tenuta al Whitney Museum of American Art di New York, che ha viaggiato per il mondo. Bill Viola e Kira Perov vivono a Long Beach in California.
Anna Camia