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Eros e vendetta al Petrolini

Eros e vendetta al Petrolini. E’ andata in scena solo per pochi giorni, in questo teatro di Roma, la nuova commedia scritta e diretta da Salvatore Scirè, Eros e vendetta.  E’ un atto unico dove questa volta l’autore, si è voluto cimentare in qualcosa di diverso che esulasse dalla commedia brillante, per immergersi in tematiche più drammatiche. 

Eros e vendetta al Petrolini

E’ andato in scena solo per pochi giorni, al Teatro Petrolini di Roma, la nuova commedia scritta e diretta da Salvatore Scirè, Eros e vendetta, un atto unico dove questa volta l’autore si è voluto cimentare in qualcosa di diverso che esulasse dalla commedia brillante per immergersi in tematiche più drammatiche.

L’autore ricorre qui ad una endiadi, cioè a una figura della retorica classica, rievocata per spiegare come due impulsi paralleli, antitetici fra loro, se relazionati possono prendere il totale sopravvento su ogni forma di razionalità, fino a raggiungere l’atto estremo.

Eros e vendetta- trama

La storia. Ci troviamo di fronte ad una coppia, felicemente sposata da anni, che si ama, ma che purtroppo non riesce più ad avere quei particolari momenti di intimità fatti di sensazioni e di sesso. Lui è Renè (interpretato da Pierfrancesco Galeri), lei è Lisa (interpretata da Elisa Forte). Una coppia all’apparenza come tante altre, se lui, purtroppo, non avesse più quegli stimoli normali che un uomo ha nei confronti della sua donna, della sua amante, di sua moglie. La ama pazzamente ma ha ormai un blocco sessuale.

Eros e vendetta- cast

Visto che Renè e Lisa sono una coppia aperta, quasi spalancata (per ricordare una famosa commedia di Dario Fo e Franca Rame dal titolo omonimo), l’uomo acconsente che la moglie si diverta con altri uomini, a patto che non s’innamori mai di nessuno. Ma prima di mettere in atto questo stratagemma, Lisa cerca di coinvolgere Renè in vari rapporti con delle sue amiche: Lola (Olga Matsyna), Sabrina (Roberta Milia) e Vicky (Angelica Granato Renzi). Esse sono pronte a coinvolgere Renè nei loro amplessi, ma lui rifiuta. Ma ecco che Lisa comincia a mettere in pratica ciò che ha deciso con il marito: frequentare altri uomini con il consenso di Renè, voyer della situazione.

Chissà che non scatti una nuova scintilla in Renè per Lisa. Nella vita di Lisa entra Giò (Pierpaolo Di Giacomo), che dopo varie frequentazioni s’innamora della donna, da lei ricambiato con passione. L’incontro con Giò per Lisa è fatale. Lei non sta più ai patti con il marito: non doveva mai innamorarsi di nessun uomo. Così non è stato. Lui si sente tradito, preso in giro dalla moglie. Sì al sesso, ma no al sentimento. Così la tragedia prende il sopravvento: ucciderà sia la moglie che l’amante, a cui seguirà con la stessa arma il suo suicidio.

Eros e vendetta- dramma della gelosia

Questa drammaturgia, ispirata forse ad alcuni fatti di cronaca avvenuti negli Anni ’70 (si fa evidentemente riferimento al delitto Casati Stampa, il duplice omicidio commesso a Roma il 30 agosto 1970 nell’abitazione di Camillo Casati Stampa nel quartiere Parioli. Il nobile uccise la moglie, Anna Fallarino e il suo giovane amante, Massimo Minorenti, uno studente colpevole di essersi innamorato di Anna, ricambiato). Questa tematica pone l’accento proprio sul rischio che alcune pratiche irrituali, oggi accettate come normali, in realtà normali non lo sono, forse non per tutti.

 

Quando la ragione cede il passo alla nemesi, quando la psiche di qualcuno cede e subisce inaspettate sollecitazioni, le conseguenze possono portare a conclusioni impensabili, superando ogni volontà. Un vero trionfo della follia.

 

Eros e vendetta- bravi tutti gli attori

Con Eros e vendetta Salvatore Scirè si dimostra all’altezza della situazione, avendo creato uno spettacolo drammatico con un finale tragico forse non previsto, che nulla ha da invidiare ad altre pièce drammatiche. Bravi tutti gli attori, ben compenetrati nei loro ruoli, soprattutto le donne che creano un’atmosfera pervasa di forte sensualità ed erotismo.
Giancarlo Leone

 

Giancarlo Leone: Giornalista specializzato in teatro