Jesus Christ Superstar al Sistina, show per la pace

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Jesus Christ Superstar al Sistina show per la pace . E’ in scena al in questo teatro di Roma, fino al 17 aprile, Jesus Christ Superstar, l’Opera Rock di Webber e Rice più amata di tutti i tempi, nella versione di Massimo Romeo Piparo

Jesus Christ Superstar al Sistina show per la pace E’ in scena al Teatro Sistina di Roma, fino al 17 aprile, Jesus Christ Superstar, l’Opera Rock di Webber e Rice più amata di tutti i tempi nella versione di Massimo Romeo Piparo. Ancora protagonista il mitico Ted Neeley, nel ruolo di Gesù e Frankie Hi – Nrg Mc che interpreta per la prima volta Erode in versione hip hop. Un nuovo finale con il grido di dolore dell’Ucraina.

Jesus Christ Superstar al Sistina, show per la pace

Jesus Christ Superstar al Sistina show per la pace Jesus Christ Superstar, questo straordinario mix di sacro e profano anche a distanza di anni non smette di ammaliare il pubblico. L’Opera racconta l’ultima settimana di vita del Messia dall’originale punto di vista del traditore Giuda (interpretato dal fiorentino Feisal Bonciani), scavando nel profondo del conflitto umano e ideologico tra i due sulle note di indimenticabili musiche rock, soul, funk e pop.

Attualmente lo spettacolo vanta milioni di spettatori nel mondo e incassi record. Ed è proprio dal Teatro Sistina che è ripreso il viaggio di Jesus Christ Superstar, prodotto dalla PeepArrow Entertainment di Massimo Romeo Piparo.

Jesus Christ Superstar al Sistina con un immenso Ted Neely insiema a Sofiia Chaika e Anna Koshkima

Jesus Christ Superstar al Sistina uno show per la paceAncora una volta, come dicevamo, il protagonista è Ted Neeley che dà vita ad un personaggio che rinnova un mito eterno, il cui messaggio di pace, spiritualità e dialogo è più che mai necessario in un presente sconvolto dalla tragica guerra in Ucraina.

Data l’attualità, a scandire il tempo dell’incalzante melodia nella sequenza delle 39 frustate inferte a Gesù, vengono proiettati 39 ritratti di martiri moderni, con un nuovo potente finale che è il grido di dolore del popolo ucraino, affidato al soprano ucraino Sofiia Chaika e a quello russo Anna Koshkima, entrambe nei panni di Maddalena.

 

Sono state loro a cantare con le rispettive bandiere sulle spalle la struggente “Could We Start Again Please?“. La Resurrezione di Cristo sul palco vuole essere anche un emblema di rinascita, dopo la catastrofe sociale, economica e culturale lasciata dalla pandemia.

Lo spettacolo è una bellissima prova per gli artisti in scena

 

Lo spettacolo è una bellissima prova per gli artisti in scena. Andrea Di Persio è un credibile Pilato, non sono da meno Francesco Mastroianni e Mattia Braghero, nei ruoli dei cattivi sacerdoti Caifa e Hannas, che alleggeriscono i loro personaggi con tanta ironia. Il cast vivacizza e movimenta i cambi di scena dello spettacolo, grazie anche alle coreografie curate da Roberto Croce.

 

Due ore di spettacolo tutto cantato in lingua originale

Il momento più divertente dello spettacolo è quello che vede protagonista Frankie Hi – Nrg Mc nei panni di Erode, molto Kitsch e surreale con grandi occhiali da sole, cappello Kangol, catene d’oro, pelliccia fino ai piedi, scarpe da ginnastica.

Due ore di spettacolo tutto cantato in lingua originale, che mantiene intatto il messaggio originario e mai come ora necessario. Un atto di fede e di coraggio nell’affrontare le prove che ogni giorno ogni essere vivente si trova ad affrontare. Le contraddizioni di un tempo incerto, con personaggi che danno una certa importanza ai sentimenti umani, e si alternano tra la fermezza del Gesù simbolo e i tormenti di Giuda, fanno sì che ci si possa identificare e in parte risolversi nel rock ribelle.

Jesus Christ Superstar al Sistina, show per la pace

Anche questa volta Massimo Romeo Piparo ha creato uno spettacolo super completo: dalla musica dal vivo, con l’orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello, agli acrobati, dai mangiafuoco ad effetti multimediali.

Pochi ma efficaci gli elementi scenici: una scalinata e una pedana girevole dove ruotano l’orchestra e le scene dello spettacolo. Su uno schermo vengono proiettate alcuni passi del Vangelo che richiamano fatti attuali e che raccontano gli ultimi istanti di vita di Gesù con i versi della Bibbia.

 

Un’esplosione di luci, colori, musica e immagini per la quale non si fatica a credere al fascino con il quale s’incanta il pubblico. Uno spettacolo imperdibile, da vedere e rivedere: difficile oggi pensare a un Gesù che non sia Ted Neeley, nonostante i suoi 78 anni.

 

Giancarlo Leone

 

 

 

 

 

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