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    Categories: Spettacolo

Persone naturali e strafottenti alla Sala Umberto

Alla Sala Umberto a Roma, solo fino a domenica 24 aprile, lo spettacolo di Giuseppe Patroni Griffi, Persone naturali e strafottenti, che ora vede protagonisti Marisa Laurito, Giancarlo Nicoletti (che cura anche la regia), Giovanni Anzaldo e Livio Beshir

Persone naturali e strafottenti alla Sala Umberto di Roma

Alla Sala Umberto a Roma, solo fino a domenica 24 aprile, lo spettacolo di Giuseppe Patroni Griffi, Persone naturali e strafottenti. Il testo del 1973 di Patroni Griffi è noto e nella prima messinscena, vedeva protagonisti Pupella Maggio, Mariano Rigillo e un giovane Gabriele Lavia. Quattro solitudini, un appartamento e una notte di Capodanno a Napoli.

Persone naturali e strafottenti alla Sala Umberto di Roma- cast

Donna Violante (Marisa Laurito), la padrona, ex serva in un bordello, nel suo appartamento, una casa di piacere, discute e litiga con Mariacallàs (Giancarlo Nicoletti), un travestito, in bilico tra rassegnazione, ironia, squallore e cattiveria. Fred (Giovanni Anzaldo) e Byron (Livio Beshir), arrivando nello stesso appartamento, sono alla ricerca di un divertimento notturno per dare il benvenuto all’anno nuovo che sta per arrivare: il primo è uno studente omosessuale alla ricerca di una vita libera dalle paure, l’altro è uno scrittore di colore che vorrebbe distruggere il mondo per vendicare le umiliazioni subìte.

Persone naturali e strafottenti – trama

 

Quattro persone, come riporta il titolo della pièce drammatica, naturali e strafottenti che, per un gioco del destino, divideranno la loro solitudine con quella degli altri, mentre fuori Napoli, per l’appunto, saluta il nuovo anno, fra discussioni, recriminazioni, desideri repressi, liti e violenze.

Persone naturali e strafottenti – prova teatrale impegnativa

Quando questo spettacolo fu messo in scena nel lontano 1973, la critica dell’epoca lo descrisse come una pièce “altamente provocatoria”. Ora a distanza di quasi 40 anni, questa ripresa ha il semplice scopo di creare nuove reazioni, possibilmente positive. In questa impegnativa prova teatrale, sono le parole le vere protagoniste della storia e gli attori sono ben compenetrati nei loro ruoli e nei dialoghi complessi, che ci fanno conoscere durante tutto lo svolgimento della commedia la vita dei protagonisti, i loro sogni, le loro fragilità.

 

Donna Violante, Mariacallàs, Fred e Byron, ne più ne meno sono accomunati da complesse problematiche che forse mai verranno risolte. Donna Violante rappresenta tutte le donne che hanno vissuto veramente la vita appieno senza però trovare soddisfazioni, mettendo a frutto il loro essere e la bravura, e le sfaccettature di Marisa Laurito hanno reso magistrale e al contempo divertente, l’immagine e l’anima.

Sapiente regia di Giancarlo Nicoletti

Mariacallàs mette in piazza tutto ciò che è scomodo, sconveniente ma necessario, creando un equilibrio instabile fra l’essere e il non essere. La prova del personaggio che ne da il regista e attore Giancarlo Nicoletti ha un grande valore professionale. Fred e Byron, uomini dalle tante e difficili contraddizioni del tempo, rappresentano il coraggio di chi si espone in prima persona e il rancoroso sussurro di chi non riesce a farsi ascoltare.

Ben compenetrati dunque nei loro ruoli Giovanni Anzaldo e Livio Beshir. Un anno che inizia è un anno da riempire, ma con che cosa? Questo è il fulcro di un tema importante come quello dell’omosessualità che regala la sua anima a pubblico e attori, avvolgendo la serata con una calda coperta, pronta ad accogliere le varie emozioni.

Persone naturali e strafottenti è un testo crudo, che si sviluppa tra il grottesco, il cinico ed il surreale e la sapiente regia di Giancarlo Nicoletti, qui anche attore, padrone della scena con il suo personaggio di Mariacallàs, ha messo in evidenza quell’infinitesimale confine, fra ciò che appare provocatorio e ciò che espressione delle idiosincrasie più comuni.

Persone naturali e strafottenti non è uno spettacolo per tutti, ma solo per quelli che, forse, riescono a superare certi pregiudizi e aspettative. Da vedere, imperdibile.
Giancarlo Leone

Giancarlo Leone: Giornalista specializzato in teatro