Cocktail di scambi al Tirso. Al teatro Tirso De Molina di Roma, fino a domenica 22 maggio, in scena la divertente e irriverente commedia scritta e diretta da Salvatore Scirè, Cocktail di scambi, un cult nel panorama teatrale. La pièce, infatti, già andata in scena nel 2013, 2015 e 2017 e accolta con grande favore di critica e di pubblico, ritorna in scena solo per pochi giorni.
Cocktail di scambi al Tirso de Molina
In Cocktail di scambi la fantasia dell’autore prende spunto dall’idea di un gatto capriccioso, che si diverte a saltare fra due terrazzini divisi solo da piante. Si sa che, almeno per le antiche civiltà mediterranee, il gatto era quasi considerato una divinità da venerare come un Dio. Ed è proprio il gatto uno dei “protagonisti” di questa commedia, che racconta di una storia quotidiana del nostro tempo, dove il malcostume impera e svetta.
Cocktail di scambi- trama
Un onorevole non più giovanissimo, Manlio Zucchelli, con la classica pancetta da “cummenda”, in attesa di promozione e di essere nominato sottosegretario, prende in affitto un appartamento-attico che presto diviene traffico di fatti e misfatti, di cui egli stesso diviene vittima e carnefice. Una specie di alcova amorosa dove vivere tranquillamente i suoi intrallazzi sessuali extraconiugali. Ed è per questo che lo fa in maniera anonima, stando ben attento a non far trapelare nulla del suo “lavoro” parlamentare. Se fosse scoperto il suo matrimonio già in crisi potrebbe naufragare definitivamente.
Ma, detto ciò, avevamo parlato di un gatto all’inizio del racconto. E allora, qual è il suo ruolo? Il simpatico felino fa scaturire il pettegolezzo di una vicina di casa, la signora Elvira Pellecchia, che, per rincorrere il suo gatto che salta tra il suo e il balcone dell’onorevole, scopre situazioni peccaminose quasi hard amorose che riguardano proprio il suo nuovo inquilino della porta accanto. Il vecchio affittuario, che poi alla fine della pièce si scoprirà essere un prete, affamato di sesso, un vero vizioso colto sul fatto, di cui la signora racconta particolari scabrosi. Pian piano però l’identità dell’onorevole, verrà scoperta e si scateneranno da parte dei condomini, le innumerevoli raccomandazioni per loro o per i loro parenti.
Cocktail di scambi- regia di Salvatore Scirè
A nulla valgono le tante bugie da parte dei suoi due portaborse, Orsola e Ascanio, anche perché la giovane amante dell’onorevole, l’affascinante Pilar, si presenta subito nel trafficato appartamento chiedendo al portiere quale fosse l’interno dell’onorevole, per l’appunto. Ad aggravare la situazione ci si mette anche la consorte del politico, la signora Ilaria, che piomba nell’appartamento cogliendo in flagranza il tradimento. Avrete già capito che succederà di tutto in quell’appartamento. E meno male che quello doveva essere un eremo sicuro, tranquillo, lontano da pettegolezzi e occhi indiscreti.
E per finire, come la ciliegina sulla torta, non potrà mancare l’amministratore del condominio che si presenterà con le spese dell’affitto da pagare e con uno scatolone di raccomandazioni, avendo riconosciuto in quell’anonimo uomo l’onorevole di successo. Già abbiamo raccontato troppo, abbiamo dato un assaggio di quello che può succedere in questa commedia esilarante, in cui l’autore e regista Salvatore Scirè non perde l’occasione per fare una satira impietosa e realistica della società odierna, ironizzando su usi, costumi e malcostumi.
Cocktail di scambi- cast di prestigio
Cocktail di scambi può contare su un cast di prestigio, di spessore e ben amalgamato, sul quale spiccano i nomi di Marina Vitolo e Pierre Bresolin, che ben compenetrati nei loro ruoli interpretano la vicina di casa Elvira Pellecchia e l’onorevole Manlio Zucchelli, con il classico physique du role.
Con loro sul palco possiamo apprezzare una brava e convincente Antonella Arduini, nel ruolo della portaborse Orsola, Antonio Coppola, elegante e perfetto nella parte di Ascanio, l’altro portaborse, innamorato di Orsola. Nel cast Giulia Morgani, nel ruolo di Pilar, l’affascinante e sexy amante dell’onorevole, il poliedrico Giacomo Palmeri che incarna vari ruoli, come il portiere, un fotografo, un pompiere e, immancabile, lui stesso in cerca di una raccomandazione.
Cocktail di scambi- commedia imperdibile
Senza dimenticare la simpaticissima Valeria Palmacci, attrice di temperamento, nel ruolo di Ilaria, la vivace e colorita moglie dell’onorevole, Claudio Losavio, nel ruolo di Omar, amante della portaborse Orsola, uomo che poi alla fine ci regalerà delle sorprese sorprendenti, Silvano Vecchio, in un simpatico cameo dell’amministratore di condominio. il finale sarà poi tutto un susseguirsi di inattesi colpi di scena.
Cocktail di scambi, una commedia sicuramente imperdibile per il divertimento che offre, ma che nello stesso tempo fa anche riflettere. Da vedere.
Giancarlo Leone