Ottava edizione di Visioni dal mondo. Prende il via dal 15 al 18 settembre l’ottava edizione del Festival internazionale del documentario Visioni dal mondo, a Milano. Trentasei i documentari selezionati che si potranno vedere in presenza.
Ottava edizione di Visioni dal mondo
Prende il via dal 15 al 18 settembre l’ottava edizione del festival internazionale del documentario Visioni dal mondo, a Milano. Ha come titolo ‘più conoscenza, più coscienza‘ l’ottava edizione di questa kermesse cinematografica meneghina.
Sono trentasei i documentari selezionati che si potranno vedere in presenza, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, nelle sedi fisiche del festival a teatro Litta, al cinema Eliseo e, per le produzioni in realtà virtuale al museo della Scienza e della Tecnologia. Le proiezioni si possono seguire, ma anche in streaming dal sito della manifestazione e sulla piattaforma Mymovies.
Ottava edizione di Visioni dal mondo: 36 documentari selezionati
L’apertura sarà il 15 settembre al teatro Litta con ‘Due con’ documentario di Felice Valerio Bagnato e Gianluca De Martino dedicato ai campioni di canottaggio Carmine e Giuseppe Abbagnale.
Ottava edizione di Visioni dal mondo
I primi due giorni si svolgerà Visioni incontra, lo spazio per addetti ai lavori dedicata ai documentari che devono ancora essere realizzati, in cui sono 20 i progetti in concorso.
Per quanto riguarda i filmati, invece, le sezioni in concorso sono lungometraggi e new talent opera prima per il concorso italiano, il concorso internazionale a cui si aggiunge il panorama fuori concorso.
Spazio anche agli incontri a partire da quello con Domenico Procacci, che della manifestazione è guest of honor e che porterà il lungometraggio Una squadra, versione cinematografica della docuserie, di cui è regista e autore con Sandro Veronesi, Lucio Biancatelli, Giogiò Franchini con la consulenza di Mario Giobbe e Luca Rea.
“Mai come in questi anni abbiamo sentito la necessità di informarci: scienza, medicina, geopolitica, clima e conservazione ambientale possono essere temi di cui non si smetterebbe mai di parlare – ha aggiunto il direttore artistico Maurizio Nichetti – Per capire, per prevenire o anche semplicemente per avere meno paure, più coscienza della realtà che ci circonda, quella realtà che il cinema, a volte, riesce a rappresentarci in modo onesto. Un’immagine vale sempre più di tante parole“.
Redazione