Sulle orme di San Michele Arcangelo ad Ascoli Piceno. Questa è la seconda tappa della mostra itinerante curata da Stefano Papetti che attraverso le opere pittoriche tratta della devozione a San Michele Arcangelo nelle Marche. Ora fino al 6 novembre 2022, tocca alla Pinacoteca civica di Ascoli Piceno, mostrare le opere che celebrano il tema del pellegrinaggio del Santo.
Sulle orme di San Michele Arcangelo ad Ascoli Piceno
Alla Pinacoteca di Ascoli Piceno sono visibile le opere pittoriche di questa mostra itinerante che attraverso dipinti che vanno dal Medioevo al Seicento, celebrano il pellegrinaggio di San Michele Arcangelo. Il percorso della mostra itinerante si concluderà in autunno a Senigallia.
Gli artisti hanno messo in evidenza in particolare l’abbigliamento dei pellegrini e dei devoti
Gli artisti hanno messo in evidenza in particolare l’abbigliamento dei pellegrini e dei devoti che permetteva di riconoscere i santi evocati durante il percorso, come San Rocco e San Giacomo maggiore, effigiati con le vesti dei pellegrini al pari dei Santi, che nel Medioevo hanno portato lontano la parola di Cristo come San Giacomo che è raffigurato sempre con il bordone.
Si tratta di opere provenienti nella maggior parte di provenienza marchigiana, ma non mancano alcuni autori come Antonio da Fabriano, Piero Alamanno ,Francesco Guerrieri, Pietro Liberi, Ferdinando Voet, che hanno testimoniato questo fenomeno di culto, dedicando le rappresentazioni a San Giacomo Maggiore e San Rocco, illustrando l’abbigliamento dei devoti, sia prima che dopo la Controriforma.
Celebrati in mostra alcuni stendardi devozionali
Durante il percorso sono celebrati alcuni stendardi processionali conservati nelle Marche di alto valore simbolico e artistico. Il percorso devozionale è iniziato a Loreto, dove venne riconosciuto il santuario mariano nel 1520, come centro di pellegrinaggio universale al pari di Roma, Gerusalemme, Santiago di Compostela.
Ad Ascoli Piceno il percorso espositivo, è caratterizzato da un focus di approfondimento legato alla devozione territoriale, in omaggio al culto micaelico, presente fin dai tempi dei Longobardi.
Il culto micaelico nel Piceno
L’itinerario devozionale di San Michele Arcangelo parte da Mont Saint Michel, passa in Piemonte per la Sacra di san Michele e giunge sino nel Gargano, tocca Ascoli ed il territorio Piceno. Un itinerario di fede, ripercorso grazie agli studi di Maria Elma Grelli, che ricostruito le vicende del culto micaelico nel Piceno. Mentre Giovanni Morello, ha indagato le iconografie legate all’angelo guerriero in Oriente e Occidente.
L’itinerario devozionale di San Michele Arcangelo
Fra le opere giunte ad Ascoli si segnala la tela di Francesco Cozza, in cui il Santo arcangelo sconfigge il demonio nudo.
Inoltre, la persistenza nelle Marche meridionali del culto micaelico, è testimoniata anche dall’artista piceno Osvaldo Licini a partire dalla tela del 1919 intitolata Arcangelo e in seguito le celeberrime icone degli Angeli Ribelli, che riassumono il contrasto tra il Bene e il Male.
Savina Fermi