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Cosa c’è di nuovo su Rai2

Cosa c’è di nuovo su Rai2. Parte giovedì 27 ottobre, alle 21.20 su Rai 2, “Che c’è di Nuovo”, il programma condotto da Ilaria D’Amico e ideato da Alessandro Sortino. Un  nuovo approfondimento sull’informazione. Bassi gli ascolti dell’esordio: 349.000 telespettatori con il 2,2% di share.

Cosa c’è di nuovo su Rai2

Parte giovedì 27 ottobre, alle 21.20 su Rai 2, “Che c’è di Nuovo”, il programma condotto da Ilaria D’Amico. Al centro della prima puntata la guerra, con un reportage esclusivo dalla Russia, e il primo governo guidato da una donna.

Ospiti della serata: Ferruccio de Bortoli, Maurizio Landini, Guido Maria Brera e Kim Rossi Stuart. Compagni di viaggio di Ilaria D’Amico saranno Valentina Petrini, Gerardo Greco, Stefano Zurlo e Francesco Giubilei.

 

 

Cosa c’è di nuovo su Rai 2condotto da Ilaria D’Amico

In “Che c’è di nuovo“, in onda ogni giovedì dal 27 ottobre alle 21.20 su Rai2, si avranno a disposizione monologhi brevi, interviste e reportage. Materiale che sarà sottoposto a una sorta di giuria, composta da quattro ospiti fissi tra giornalisti, esperti e liberi pensatori, che ne discuteranno giudicandoli e dividendosi come in un talent show delle idee. Un programma che rafforza l’informazione su Rai 2.

Ci sono tre filoni nel programma – spiega D’Amico intervistata dall’ANSA -: uno sono i reportage e le inchieste, con un taglio un po’ inedito che possa far discutere sulla notizia meno approfondita o possa tirare fuori le emozioni. Poi ci sono le interviste one to one, per approfondire con i protagonisti della settimana, non necessariamente politici, ma anche intellettuali o personaggi dello spettacolo, i temi che trattiamo“.

 

Tre filoni nel programma Coas c’è di nuovo su Rai 2 con Ilaria D’Amico

L’ultimo filone è quello dei cosiddetti Ted, i comizi dal palco. “Ci saranno le testimonianze di persone note o non note – racconta -, che conoscono o hanno un’esperienza diretta con l’argomento in discussione“. Particolarità del format, ideato da Alessandro Sortino che aveva già lavorato con D’Amico in Exit, è, appunto, la presenza di una giuria. “Di volta in volta avrò con me compagni di viaggio, che interverranno quando necessario – fa sapere la conduttrice -. Penso che il talk non debba sempre presidiare la trasmissione, deve emergere solo quando necessario“.

Buona visione!

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