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    Categories: Arte

Giulio Romano La Forza delle cose a Palazzo Tè

Giulio Romano e allievi Camera di Amore e Psiche 1527 affresco Mantova, Palazzo Te Foto: Gianmaria Pontiroli © Fondazione Palazzo Te

Giulio Romano La Forza delle cose. A Palazzo Te di Mantova, c’è la mostra di Giulio Romano, La Forza delle cose, in visione sino all’8 gennaio 2023, con opere prestate da istituzioni culturali estere e con opere ricreate.

Giulio Romano La Forza delle cose a Palazzo Tè

Manifesto della mostra

La mostra ricostruisce il genio di Giulio Romano che declinò la sua arte anche nel creare l’immagine dei Gonzaga, con oggetti straordinari identificativi dello stile di vita dei signori della Mantova rinascimentale. Talento riconosciuto sin dai tempi di Vasari, che citò la su maestria nelle sue Vite, per la credenza nella sala di Amore e Psiche a Palazzo Te. 

La mostra raccoglie un vasto corpus di progetti di Giulio Romano, per armi e oggetti in argento provenienti da varie istituzioni europee, che dimostrano come l’artista abbia trovato proprio come designer il suo percorso che lo fa essere un grande interprete del suo tempo. Da segnalare il prestito di fogli provenienti dal Codice Strahov, un ricco album appartenuto a Jacopo Strada a Praga, dopo un restauro accurato.

Accompagnano il percorso alcuni straordinari disegni di famosi artisti del ‘500, come Michelangelo, Francesco Salviati, e Girolamo Genga. Oltre ad una vasta selezione di opere di design italiano ed europeo del ‘500, che indicano come l’impegno in questo contesto non sia stato inferiore a quello in altri campi della produzione  artistica.

La mostra si articola in cinque sezioni

Giulio Romano (ca. 1492 o 1499 – 1546) Progetto per lo scudo detto del Plus Ultra o dell’Apoteosi di Carlo V
ca. 1535-1540 Penna e inchiostro bruno, acquerellato, pietra nera, lumeggiature a biacca, su carta azzurra preparata, ø 408 / 411 mm Haarlem, Teylers Museum
Credito fotografico: Teylers Museum Haarlem The Netherlands

 

La mostra si articola in cinque sezioni. La prima nella Camera degli Imperatori, è interamente dedicata al design per armi e armature.

Viene esposto lo Scudo di Carlo V ed i disegni per la sua realizzazione, nonché un progetto di Giulio Romano per l’elsa di spada di Federico II Gonzaga; un dipinto raro di Giulio Romano, raffigurante Alessandro Magno in armi, accostato a un libro di disegni per armature di Filippo Orsoni e una borgognotta di Ferdinando II del Tirolo.

 

 

 

. Giulio Romano (ca. 1492 o 1499 – 1546) Ritratto di Alessandro Magno ante 1536 Olio su tavola, 138,6 x 109,5 cm Ginevra, Musée d’art et d’histoire © Museums of Art and History, City of Geneva

 

Nella Camera delle Candelabre, la seconda sezione  mostra come i più grandi artisti del 500 progettassero oggetti animati da esuberanti figure umane, creando narrazioni paragonabili a quelle presenti negli affreschi e dipinti.

Testimonianza di ciò viene offerta da una saliera disegnata da Michelangelo per il Duca di Urbino e due progetti per argenteria sacra e profana di Francesco Salviati, il quale a Giulio Romano fu uno dei più prolifici designer importante del Cinquecento.

 

 

 

La terza sezione è dedicata alla grafica di Giulio Romano

 

Giulio Romano (ca. 1492 o 1499 – 1546) Progetto per brocca ca. 1540 Penna e inchiostro bruno, acquerellato, 289 x 159 mm Oxford, Christ Church Credito fotografico: By permission of the Governing Body of Christ Church, Oxford

 

 

La terza sezione nella Sala delle Cariatidi è tutta dedicata alla grafica di Giulio Romano. Qui l’artista ha combinato elementi antichi e materia naturalistica come foglie e animali come mostri marini. Qui Giulio in modo egregio, ha saputo interpretare le necessità dei Gonzaga di rendere l’esperienza della tavola unica e indimenticabile.

 

 

 

 

 

Geraert van der Strecken (notizie dal 1647 al 1677) su disegno di Giulio Romano Il banchetto presso Siface ca. 1650-1665
Lana, seta, argento, oro, 427 x 531 cm Roma, Collezioni del Quirinale Generale della Presidenza della Repubblica – Foto G. Schiavinotto, Roma

 

La quarta sezione è nella Camera dei Capitani. Qui c’è la dimostrazione della sontuosità del banchetto cinquecentesco. Un arazzo su disegno di Giulio Romano con un convitto e una ricca credenza costituisce la scenografia ideale per esporre una selezione di oggetti destinati ad arricchire le tavole principesche europee.

 

 

La quinta sezione presenta 4 progetti di Giulio Romano

Giulio Romano. La forza delle cose Ricreazione del Vaso all’antica (Anfora della Piattaia) primo test stampato in 3D © Oak Taylor-Smith per Factum Foundation

 

 

La quinta e ultima sezione nella Camera delle Vittorie, presenta 4 progetti di Giulio Romano: due brocche per Ercole e Ferrante Gonzaga, una saliera sorretta da tre capre e una bizzarra pinza a forma di becco di anatra, insieme alle rispettive repliche tridimensionali realizzate da Factum Arte.

L’esposizione è dotata di un ricco catalogo edito da Marsilio Arte con i testi dei curatori Barbara Furlotti e Guido Rebecchini.

Anna Camia

Anna Camia: