Il caso Tandoy, uno scandalo giudiziario al Quirino. Da martedì 11 e fino al 16 ottobre al Teatro Quirino di Roma, va in scena una commedia scritta e diretta da Michele Guardì, Il caso Tandoy, una commedia civile che ripercorre uno degli errori giudiziari più clamorosi degli Anni 60. Protagonisti Giuseppe Manfridi e Gianluca Guidi.
Il caso Tandoy uno scandalo giudiziario al Quirino
Da martedì 11 e fino al 16 ottobre al Teatro Quirino di Roma va in scena una commedia scritta e diretta da Michele Guardì, prestigiosa firma del programma tv su Raidue, I Fatti Vostri (condotto da Salvo Sottile e Anna Falchi) già autore e regista del musical Promessi Sposi, che per due anni stagioni ha riempito i grandi teatri italiani.
La commedia s’intitola Il caso Tandoy ed è una commedia civile che ripercorre uno degli errori giudiziari più clamorosi degli Anni ‘60 e si preannuncia come l’evento teatrale della stagione per l’attualità dei temi trattati, e per l’originalità della struttura nella quale il racconto spazia a volte dal dramma a momenti di inaspettata comica leggerezza.
Il caso Tandoy scritto e diretto da MIchele Guardì
Protagonisti Giuseppe Manfridi e Gianluca Guidi. Michele Guardì vuole mettere in scena un assassinio di un Commissario di Pubblica Sicurezza ucciso in pieno centro mentre, sottobraccio alla giovane e bellissima moglie stava per rientrare a casa. L’indomani sarebbero dovuti partire per Roma, dove il commissario era stato trasferito per una promozione.
Come racconta l’autore e regista Michele Guardì, “si tratta, per l’appunto, dell’omicidio di un Commissario di Pubblica Sicurezza a passeggio con la moglie nel viale principale di Agrigento. Il procuratore incaricato delle indagini fa arrestare l’amante della donna, il primario dell’Ospedale Psichiatrico della città, convinto che si tratti di un delitto passionale. Nessuna prova, improbabili indizi, il procuratore è ostinato, esclude qualsiasi altra pista”.
Il primario rimarrà in carcere 9 mesi, la vedova verrà accusata di aver partecipato all’assassinio del marito, 3 mesi in prigione anche lei. Verranno poi assolti “per non aver commesso il fatto”.
Il caso Tandoy- caso giudiziario grottesco e irrisolto
Ma l’aspetto grottesco è ben altro e a rivelarlo è lo stesso Guardì. “I giornali si accanirono sugli aspetti scandalistici, si gonfiarono di maldicenze a sfondo sessuale. I grandi scandali esplodono, ma quando si sgonfiano sono in pochi a tenere i riflettori puntati. La lezione amara è che non è cambiato nulla. Il senso di questa commedia è agire sulla memoria, perché la memoria ci permette di ragionare e riflettere sul futuro. Si mescola l’ostinazione di un procuratore, che prima decide chi sono gli assassini e poi cerca le prove. Il tutto nel tessuto di una città che cercava sporcizia a tutti i costi, nefandezze inesistenti, edizioni straordinarie dei giornali scandalistici, a caccia di lettori”.
Il caso Tandoy al Quirino – Cast
Ad affiancare Gianluca Guidi e Giuseppe Manfridi, saranno in scena Gaetano Aronica, Roberto Iannone, Noemi Esposito, Marcella Lattuca, Marco Landola, Antonio Rampino e Caterina Milicchio nel ruolo di Leila Motta. In sottofondo, le belle musiche di Sergio Cammariere.
Giancarlo Leone