Il Marchese del Grillo a teatro con Max Giusti. Per inaugurare la nuova stagione teatrale 2022-2023, il Teatro Sistina di Roma ha iniziato alla grande mettendo in scena Il Marchese del Grillo con Max Giusti, dedicando proprio alla Capitale e alla romanità il suo primo spettacolo, trasposizione teatrale dell’omonimo film del 1981 di Mario Monicelli, che vedeva protagonista Alberto Sordi. La pièce teatrale sarà in scena fino al 20 novembre. E già si sono aggiunte nuove date.
Il Marchese del Grillo al Sistina con Max Giusti
Alla “Première” che c’è stata lo scorso 12 ottobre, tutti erano curiosi di vedere se Max Giusti avesse potuto rifare il verso alla comicità di Alberto Sordi. Era facile cadere in tentazione del grande attore cinematografico. Ma Max Giusti è stato impeccabile, divertente, originale, intonato nel proporsi nel ruolo di Onofrio del Grillo, suscitando risate e applausi a scena aperta.
Max Giusti è il Marchese del Grillo
Max Giusti ha retto il confronto con Sordi e Montesano
Ottimi tutti gli altri attori che compongono il cast, ben compenetrati nei loro ruoli. A cominciare da Giulio Farnese, nel ruolo dello Zio Prete, per continuare con Monica Guazzini, che impersona la Marchesa madre, severa, divertente, che odia i francesi che in quel periodo, inizi 800, occupavano da padroni Roma e l’Italia.
Ottimo tutto il cast de Il Marchese del Grillo
Benedetta Valanzano è un’ottima Olimpià, brava nella recitazione e nel canto, che impersona un’attrice francese, Carlotta Tomasi, nel ruolo della moglie del carbonaro Gasperino (sempre interpretato da Max Giusti), Ilaria Fioravanti (Genuflessa), Roberto Attias (l’amministratore), Tonino Tosto (Papa Pio VII).
Un unico neo: perché si è voluto far diventare questo testo de Il Marchese del Grillo una commedia musicale a tutti i costi, quando poteva semplicemente essere una commedia di prosa con musiche?
Nel complesso un ‘ottima commedia
E’ solo una considerazione. Il secondo atto, comunque, rispetto al primo risulta più scorrevole. Una situazione frequente sui palcoscenici italiani. Da vedere, comunque, nonostante questo piccolo dubbio amletico. Il divertimento e la simpatia di Max Giusti sono assicurati.
Giancarlo Leone