Tributo a Gino Paoli al Petrolini di Roma. In questo teatro è andato in scena uno spettacolo speciale, dal titolo molto suggestivo: IL CIELO IN UNA STANZA, ovvero tributo a Gino Paoli, pensato, interpretato e realizzato da Bruno De Stephanis,. Un valido attore di provata esperienza, che stavolta, però, a rinunciato alla parola recitata e si è voluto cimentare con il canto, interpretando le più belle canzoni di Gino Paoli, che quest’anno festeggia i suoi 88 anni.
Tributo a Gino Paoli al Petrolini di Roma
L’effetto è straordinario: chi ha superato i 50 o 60 anni, sente una piacevole emozione, riassapora magicamente anni lontani ma indimenticabili. Lo spettacolo è stato strutturato in blocchi di 3 o 4 canzoni, intervallati dalla lettura di testi su Gino Paoli ovvero di brani scritti da lui stesso.
Tributo a Gino Paoli al Petrolini di Roma a cura di Bruno De Stephanis
Ascoltando queste note, veniamo a scoprire che Paoli era nato a Monfalcone, salvo poi trasferirsi a Genova da piccolo. Ci viene ricordato che in Versilia, una Sandrelli ancora minorenne, ballava scatenata davanti a Gino Paoli che cantava La Gatta: e da lì iniziò il tutto.
Bruno De Stephanis si è fatto crescere i baffetti alla Gino Paoli, rievocando così una certa rassomiglianza con il grande cantautore. Anche il timbro della sua voce si avvicina a quello del nostro maestro.
Dobbiamo dire che nel complesso Bruno De Stephanis ha messo su uno spettacolo gradevole, emozionante, impreziosito dalla presenza al pianoforte del M° Vito Caporale, che ha arricchito i vari pezzi eseguiti con arrangiamenti di alto livello, musicalmente parlando.
Cristina Galardini è il terzo perno su cui poggia tutto lo spettacolo. Le sue letture scorrono con grande eleganza, ideale contrappunto a uno spettacolo di impronta prevalentemente musicale. Operazione sicuramente coraggiosa e importante, quella ideata, realizzata e promossa da Bruno De Stephanis: uno spettacolo che vogliamo augurarci possa presto tornare sulle scene romane.
Complimenti a tutti!
Salvatore Scirè